L’equipaggio italosloveno Barraonda porta Go!2025 alla Barcolana

L’equipaggio italosloveno Barraonda porta Go!2025 alla Barcolana

LA PARTECIPAZIONE

L’equipaggio italosloveno Barraonda porta Go!2025 alla Barcolana

Di REDAZIONE • Pubblicato il 14 Ott 2024
Copertina per L’equipaggio italosloveno Barraonda porta Go!2025 alla Barcolana

Il team è stato tra le 1757 imbarcazioni iscritte all’evento e ha ottenuto dodicesimo posto vincendo nella sua categoria.

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La 56esima Barcolana, la più grande regata al mondo che prende il nome da quello che un tempo era un villaggio sloveno, Barcola, ha visto protagonista anche Barraonda con un equipaggio italo-sloveno di dieci persone guidato da Lucio Provvidenti. «All'inizio sembrava che ci fosse poco vento, ma poco dopo la partenza ha cominciato a soffiare dal mare. Avremmo preferito meno vento, perché ci avrebbe permesso di battere le barche più grandi, ma è comunque un ottimo risultato. Siamo contenti del nostro piazzamento e vorrei ringraziare soprattutto il team che ha navigato in modo impeccabile» sono state le parole di Provvidenti subito dopo l'arrivo al molo principale.

Partite dalla linea di partenza davanti a Barcola in una tiepida giornata autunnale, con 20 gradi in mare, le barche si sono dirette prima verso Muggia, dove è stata posta la prima boa, e poco dopo hanno fatto un'altra virata e si sono dirette verso Miramare, da dove sono tornate a Trieste, fino al traguardo davanti a Piazza Unità. Barraonda ha impiegato poco meno di due ore per completare l'intero percorso aggiudicandosi la vittoria di categoria per il nono anno consecutivo. Arca è stata la prima barca a tagliare il traguardo, mentre l'italiana Prosecco doc Shockwave 3 con il timoniere sloveno Mitja Kosmina è arrivata seconda.

«Il nostro slogan "Born to Win, Nati per Vincere", unisce gli amanti del mare e della vela che hanno fuso le loro passioni per farsi conoscere nelle regate con Barraonda. La storia della barca racconta la storia di un mondo aperto, di un lavoro di squadra basato sul cameratismo, sulla perseveranza, sulla disciplina e su uno spirito di comunità e di lavoro di squadra, dove non importa chi parla quale lingua» ha dichiarato Lucio Provvidenti che è il responsabile di questa fuoriclasse da regata di 40 piedi (11,99 metri) in fibra di carbonio e con chiglia basculante, progettata da Germàn Frers Junior, progettista e plurivincitore dell'America's Cup.

Barraonda, barca a vela da regata per eccellenza, ha iniziato la sua storia transfrontaliera già nel 2005, quando i sindaci Matej Arčon ed Ettore Romoli hanno incoraggiato a portare in mare le bandiere delle due città goriziane salpando così verso una nuova collaborazione. Ancora oggi, in vista della Capitale europea della cultura, la ritroviamo come simbolo di cooperazione transfrontaliera, di lavoro di squadra e di costruzione di una nuova comunità tra gli abitanti delle due città.

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