in regione
«Entrate del bollo auto restino in Fvg», no a nuovi incentivi per mezzi elettrici

La giunta Fedriga accoglie l'ordine del giorno del consigliere Bullian. Bocciato l’emendamento per favorire l’acquisto di vetture elettriche private.
Nel corso della recente approvazione della Legge finanziaria regionale, il consigliere Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha presentato un ordine del giorno, accolto dalla giunta Fedriga, affinché la Regione possa incassare le entrate derivanti dai bolli auto. Una mossa che risolve l’anomalia che riguarda due Regioni autonome: Friuli Venezia Giulia e Sardegna, uniche due realtà nelle quali la funzione è ancora gestita dallo Stato.
“Dal 1993 - spiega Bullian - le Regioni a Statuto ordinario sono gestori diretti dei bolli auto, con possibilità di manovrare sulle agevolazioni in maniera autonoma. Anche la maggioranza delle Regioni a statuto speciale si sono allineati negli anni seguenti a questa prassi condivisibile, ma ciò non è avvenuto per noi e la Sardegna. Il presidente Massimiliano Fedriga, nella scorsa legislatura, in più occasioni ha dichiarato di voler richiedere il trasferimento della gestione e dell’incasso della tassa automobilistica allaregione, ma ad oggi è l’Agenzia delle Entrate che si occupa di tali funzioni”.
“La gestione e l’incasso del bollo auto diretto sarebbero nell’interesse della nostra comunità regionale, del mondo socio-economico collegato nonché della stessa amministrazione regionale, che avrebbe così la possibilità di differenziare il costo dei bolli auto secondo criteri da noi stabiliti – continua il consigliere - ad esempio agevolando maggiormente le categorie di vetture ecologiche meno inquinanti, così come avviene nelle altre regioni italiane, Veneto compreso. Sono quindi fiducioso si possa sanare definitivamente questa perdurante anomalia”.
“Purtroppo - segnala ancora Bullian - sulla stessa tematica, durante la discussione della Legge di Stabilità, la maggioranza di centrodestra del Consiglio, con l’avvallo dell’assessore all’ambiente Fabio Scoccimarro ha bocciato la nostra proposta di riaprire il canale contributivo per agevolare e stimolare l’acquisto di veicoli ecologici ed in particolare di quelli elettrici”. Il consigliere ricorda pure che dal 2019 fino al 2021 anche la Regione Fvg aveva concesso contributi destinati alla rottamazione di veicoli a benzina o a gasolio, e al conseguente acquisto di veicoli ecologici.
“Abbiamo rilevato questa macroscopica contraddizione – osserva Bullian - da una parte gli obiettivi regionali sul parco macchine interno prevedono correttamente la sostituzione con modelli ecologici, ma pur avendo disponibilità di bilancio, non si interviene per incentivare tali acquisti per i veicoli a uso privato, come già fatto in passato. Questa rappresenta un’occasione sprecata sulla via della transizione ecologica e del sostegno virtuoso alla nostra economia”.
Foto di NoName_13 da Pixabay
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