Emergenza siccità, gli esperti a Dolegna: cambia la gestione dell'acqua

Filippo Giorgi, membro dell'Ipcc Premio Nobel nel 2007, ha spiegato gli effetti del cambiamento climatico. L'emergenza in agricoltura.

I cambiamenti climatici sono al centro dell’attenzione del mondo agricolo e l’attenzione dei viticoltori per il futuro dell’ambiente è massima. Questo è ciò che è emerso nella giornata di ieri, in occasione dell’annuale incontro per la Settimana della Bonifica, quest’anno coordinato dal Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia a Dolegna del Collio, dal titolo “Gocce di complessità”. Nome, questo, presto spiegata dalla moderatrice Silvia Caruso: “Consideriamo l’acqua come qualcosa di semplice e scontato ma stiamo scoprendo, a nostre spese, che così non è".

Anche la location scelta non è casuale, visto che l’evento si è svolto presso la Cantina Jermann di Ruttars: “Una delle più belle realtà produttive della zona – ha spiegato il presidente del Consorzio, promotore dell’evento, Enzo Lorenzon - Occasione questa quindi, anche per poter conoscere da vicino le importanti realtà produttive del nostro territorio che danno lustro e sostegno all’economia regionale”. Prima di partire con i lavori, è stato ricordato con un minuto di silenzio Eddi Luisa, nel giorno del suo funerale.

Ad aprire i lavori c’è stato uno studente in rappresentanza dell’Istututo “Tagliamento” di Spilimbergo che, sotto la guida del professor Umberto Massaro, ha presentato l’attività di ricerca e ricostruzione storica dal nome “Il disegno del paesaggio agrario tra Cellina e Meduna”. A seguire è intervenuto Filippo Giorgi, direttore della sezione di Scienze della Terra del Abdus Salam International Centre for Teoretical Physics (Icpt) di Trieste nonché membro del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc).

Organo, quest'ultimo, che nel 2007 ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Esperto nel campo della modellistica del clima e dello studio dei cambiamenti climatici e dei loro impatti sulla società, il docente ha illustrato al pubblico l’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sul pianeta Terra. Prima dei saluti finali c’è stato un approfondimento dell’agronomo Stefano Anconelli del Consorzio di Bonifica di Secondo Grado Emiliano-Romagnolo (Cer), che ha spiegato le più importanti novità del mondo delle nuove tecnologie già sviluppate ed introdotte nell’agricoltura moderna.

A chiudere la relazione del direttore Daniele Luis e del presidente Lorenzon che hanno fatto il punto sullo stato dell’arte dei tre consorzi di bonifica regionali Della Venezia Giulia, Cellina Meduna e Pianura Friulana. Di particolare interesse la sezione dedicata alle progettazioni delle nuove opere finalizzate proprio a fronteggiare la sfida dei cambiamenti climatici in atto. Presente al convegno l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Zannier, che ha ricordato: “L’anno passato è stato particolarmente siccitoso che ha riportato in auge l’urgenza di strutturare un sistema irriguo adatto alle condizioni climatiche attuali e future".

"Negli ultimi cinque anni la Regione si è impegnata a stanziare circa 75 milioni di euro nell’ambito del sistema dei consorzi irrigui, di cui circa 20 nel 2022 per la realizzazione di invasi di raccolta dell’acqua da utilizzare nelle situazioni di maggiore emergenza”. Presenti all’incontro anche i presidenti Rosanna Chlocchiatti (Consorzio di Bonifica della Pianura Friulana) e Walter Colussi (Consorzio di Bonifica Cellina Meduna).

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