le ipotesi
Elezioni regionali Fvg, liste in cerca di candidati: i nomi su Gorizia
Forza Italia guarda a Oreti, Bernardis e Sergon verso la lista del presidente. I nomi nel centrosinistra.
La politica regionale è sempre più in fermento in vista dell’appuntamento elettorale di inizio aprile. Nelle ultime settimane, diversi nomi sono emersi da Trieste al Livenza come possibili candidati nelle file dei partiti che si presenteranno alle urne, con la provincia di Gorizia che guarda in particolare a chi potrebbero essere i suoi volti per la prossima consiliatura. Un ragionamento che passa dal conto di riconferme e novità, nonché della collocazione con la nascita nel centrodestra della “lista del presidente”.
Il nuovo soggetto politico, direttamente legato al capo della giunta uscente Massimiliano Fedriga, dovrebbe prevedere già un posto per Diego Bernardis. L’attuale presidente della V commissione, nonché ex sindaco di Dolegna del Collio, passerebbe così al gruppo che raccoglierà elementi anche da altre forze, tra cui Progetto Fvg. Da questa sponda, è già arrivata nei mesi scorsi anche la messa a disposizione di Daniele Sergon, primo cittadino a Capriva del Friuli, che non necessiterebbe di dimettersi per concorrere alle urne.
Essendo il suo un comune sotto i tremila abitanti, infatti, il vincolo non si pone come in altri contesti. Sempre nel centrodestra, in casa Forza Italia il nome che ha preso piede è quello di Fabrizio Oreti. L’assessore alla cultura di Gorizia, riconfermato nella giunta del Ziberna bis dopo il voto di giugno e la nomina congiunta con Nova Gorica a Capitale europea della cultura 2025, sarebbe il volto su cui i forzisti punterebbero nella loro roccaforte regionale, contando il suo alto numero di preferenze e l’esperienza da amministratore.
Con la collocazione di Bernardis nella "lista del presidente”, invece, nella Lega punterebbe sulla riconferma di Antonio Calligaris. Il già sindaco di Fogliano Redipuglia, potrebbe così ambire a un ruolo di primo piano nel nuovo gruppo Lega nell’assise regionale. Bisognerà però attendere anche il consenso del segretario federale del partito, Matteo Salvini, per la candidatura di leghisti con un’altra lista. Sempre da Monfalcone, in dubbio la candidatura dell'assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari, mentre Fratelli d'Italia guarda al vicesindaco Antonio Garritani.
Capitolo centrosinistra. Il volto dello sfidante di Fedriga sarà quello di Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia): Verdi e Sinistra Italiana avevano fatto il nome di Furio Honsell, mentre dal Partito democratico l’ex senatore triestino Francesco Russo si era fatto avanti. Da chiarire poi la coalizione che si presenterà, dopo l'incontro avvenuto prima di Natale che aveva visto presenti dem, Open-Sinistra Fvg,+Europa, Articolo 1, Slovenska Skupnost, Patto per l’Autonomia e Civica Fvg. Nelle ultime ore è arrivato l’ok dell’assemblea regionale del M5S al confronto.
Nel frattempo Matteo Polo, ex vicesindaco di Grado e presidente di Open, ha già messo i paletti sul Terzo polo di Renzi e Calenda: “Si colloca fuori dal centrosinistra”. Nel Pd, è data per certa la riconferma in lista del segretario provinciale Diego Moretti ma nel partito si è discusso anche dell’inserimento di Laura Fasiolo, ex senatrice di Gorizia, e del segretario cittadino, Franco Perazza. Occhi puntati su Enrico Bullian: il sindaco di Turriaco era corteggiato anche dagli autonomisti.
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