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Elezioni regionali, Franco Zotti corre a Gorizia con Insieme Liberi
L'ex aspirante sindaco in corsa nella lista no vax e no green pass, Franco Bertin lascia Italexit.
La rosa di nomi in corsa alle imminenti elezioni regionali si amplia. Nel vorticare delle candidature, che vede l’inserimento di nomi “last minute” o il ritiro di altrettanti, si inserisce la corsa della lista civica Insieme Liberi. Un soggetto che annovera al proprio interno esponenti dei fronti no vax, no green pass, medici sospesi dal lavoro per mancate vaccinazioni, sindacalisti e non solo. Tra questi, anche l’ex candidato sindaco Franco Zotti (nella foto) con altri quattro componenti per la circoscrizione Gorizia.
“Mi sono candidato all’ultimo secondo - spiega l’esponente dell’opposizione in consiglio comunale, già esponente della Lega - i treni vanno presi al volo. L’importante è arrivare a destinazione”. Nella compagine sono confluiti membri di Italexit, Movimento 3V, Movimento Gilet Arancioni, Alister e Comitato Tutela Salute Pubblica Fvg. A guidare il gruppo è l’avvocato Giorgia Tripoli, 40 anni, già celebre per la sua campagna contro l’obbligatorietà dei vaccini: natia di Palmanova, è attesa anche in riva all’Isonzo nelle prossime settimane.
Ora sono in corso le operazioni per raccogliere le firme necessarie a presentare la lista alla competizione elettorale, con l’obiettivo delle 4.700 adesioni. Oltre a Zotti, in corsa ci sono anche la cormonese Jennier Moro, il goriziano Luca Pilolli, la triestina Valentina Baldacci e Sandro “Pesco” Pescopagano, nato a Mortara (Pavia). Nel frattempo, si segna una frattura nella realtà cittadina di Italexit, che alle ultime elezioni comunali aveva sostenuto la candidatura di Mario De Marco, anch’egli portavoce del fronte no green pass.
A lasciare il partito di Gianluca Paragone è Franco Bertin, anch’egli già in corsa per la carica di primo cittadino nel 2017 con il Movimento popolare degli italiani. L’ormai ex referente goriziano denuncia di essere stato estromesso un mese fa “dalla chat regionale dei referenti in Telegram, da parte del coordinatore regionale di Italexit, Antonio Iracà di Maniago, senza motivazioni date ne ricevute dal sottoscritto” come denuncia lui stesso in un messaggio rivolto ai propri sostenitori. Accusa poi la sospensione dal partito dello stesso De Marco.
Il tutto perché, rivendica, di aver fatto “osservazioni politiche nei confronti di Iracà” perché non coinvolti proprio nei “patti intercorsi fra i vari partiti che hanno visto nascere la nuova lista civica Insieme Liberi”. Da qui la decisione di uscire dal gruppo. De Marco si è detto dispiaciuto per la scelta, condividendo però il disappunto: “Confermo che non siamo stati minimamente interpellati per la scelta di candidati goriziani emanazione del partito. Quindi è lecito credere che non ci sarà nessun goriziano in lista proveniente da Italexit”.
Foto Daniele Tibaldi
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