le elezioni
Corsa al voto per le Europee, gli eventi di Radicali e Rifondazione a Gorizia
Movimento in vista del voto europeo. Oggi la raccolta firme di Rifondazione comunista, lunedì l'appuntamento dei Radicali in università in via Alviano.
Iniziano a entrare nel vivo i movimenti delle varie forze politiche in vista delle elezioni europee. Il primo appuntamento della campagna dei Radicali sarà proprio a Gorizia, dove lunedì 15 aprile dalle 15 alle 17 sarà presentato il programma. L'incontro si terrà nella sala presso la sala Padnu della sede universitaria di via Alviano 18. Saranno presenti: Matteo Hallissey, segretario dei Radicali Italiani; Samuele Criscuolo, rappresentante degli studenti al Dispes; e Debora Striani, Eu careers ambassador.
Lavoro, istruzione, welfare, ricerca, sviluppo, università, equità generazionale: un tour di ascolto con l’obiettivo di scrivere insieme ai giovani un manifesto con proposte concrete da tradurre in azioni politiche. «Da troppi anni - spiegano dal partito - questi temi sono completamente dimenticati dalla politica. Anche grazie alla nostra età abbiamo l’ambizione di dare cittadinanza alle richieste dei giovani. Non lo faremo chiusi nelle nostre sezioni ma insieme ai giovani, nelle scuole, nelle università, nei luoghi frequentati dai nostri coetanei».
«Le elezioni europee si avvicinano - rimarcano - il 47% dei giovani è propenso al voto ma solo l’8% degli under 35 si ritiene soddisfatto dal dibattito politico sulle elezioni, 6 giovani su 10 reputano che quest’ultimo non stia affrontando adeguatamente le criticità e le esigenze che vivono. Ci sono 5,7 milioni di neet tra i 15 e i 34 anni, una disoccupazione giovanile al 23% e investiamo in ricerca meno di un punto e mezzo del Pil. Solo l’1% delle risorse del Pnrr e il 3% della legge di bilancio è dedicato ai giovani».
I Radicali rimarcano come «350mila under 30 hanno lasciato l’Italiani negli ultimi 10 anni. Stiamo bruciando il loro futuro, per questo abbiamo chiamato provocatoriamente il nostro tour “giovani un cazzo” perché siamo onestamente stanchi delle inutili e rituali promesse da campagna elettorale. In 10 giorni visiteremo dieci università, questa è solo la prima tappa di un percorso che vuole arrivare in tutte le università italiane».
Attività anche per la lista “Pace Terra Dignità", sostenuta dal Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, che oggi raccoglierà le firme per presentarsi al voto tra Gorizia, Monfalcone e Gradisca. Nella Fortezza, peraltro, Rifondazione è impegnata anche nella raccolta firme per presentarsi alle elezioni comunali. «Il fulcro del programma della lista - spiegano dalla Federazione di Gorizia - è il ripudio della guerra come risoluzione dei conflitti internazionali, come sancito dall’articolo 11 della Costituzione, nonché il rifiuto delle politiche di militarizzazione della società e del sistema economico-produttivo».
La forza di sinistra rimarca come i costi del conflitto «sono pagati da lavoratori e lavoratrici, classi popolari, famiglie e la parte debole della società siamo per interrompere l’invio di armi all’Ucraina, per fermare il genocidio della popolazione palestinese a Gaza e in Cisgiordania, per avviare processi diplomatici di pace nei molteplici scenari di guerra anziché continuare a fomentare la violenza con l’aumento delle spese militari e la vendita di armi ai paesi in guerra.
«Siamo per contrastare la continua espansione a est della Nato che preme sulla Russia provocandone reazioni aggressive e per bloccare l’escalation verso la terza guerra mondiale, che è già in atto 'a pezzi', come ha ricordato Bergoglio, prima che sia troppo tardi. Perciò chiediamo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini che hanno veramente a cuore la pace di sostenerci firmando per la presentazione della lista e votandoci per portare nel Parlamento Europeo una forza coerentemente contro la guerra e realmente per la pace» conclude la nota.
Foto European Parliament
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