IL DOCUMENTO
Elezioni europee, l'appello al voto di associazioni e sindacati parte da Ronchi
Associazioni e sindacati hanno sottoscritto l'appello per l’Europa in vista del voto di giugno: «Politica contro ogni forma di discriminazione razziale e xenofoba»
L‘8 e il 9 giugno prossimi avranno luogo le elezioni europee. Per l’occasione a Ronchi dei Legionari le Acli, Aned, Anpi, Auser, Fnp-Cisl, le associazioni Jadro e Leali delle Notizie, Spi-Cgil e Udi hanno sottoscritto e presentato “Uniti in cammino verso l’Europa che vogliamo”. Si tratta di un documento in cui i soggetti firmatari sottolineano che l’Unione europea ha bisogno di una profonda svolta per rafforzare i suoi principi costitutivi e i valori fondativi che portarono alla sua nascita, a cominciare dai diritti umani.
«Una politica comune è necessaria, una politica che contrasti fortemente ogni forma di discriminazione razziale e xenofoba con scelte improntate all’uguaglianza ed alla collaborazione – si legge nel documento - il ritorno dei nazionalismi allarma perché, nella storia, anche quella recente, hanno sempre causato l’uso della guerra, dei veti, dei ricatti come soluzione alle controversie internazionali. Non è tempo di divisioni e contrapposizioni, è necessaria l’unità di intenti per emarginare i portatori del contagio dei nazionalismi e quanti intendono fa ricadere l’Europa in un clima di paura e chiusura». I firmatari rilevano quindi una diffusione sempre più pericolosa di odio, di intolleranza, di razzismo e di tutte quelle forme di esclusione sociale che gravano sulla vita delle persone.
«Crediamo fortemente in un’Europa di pace, portatrice di questo valore nel mondo intero, perché la pace è indispensabile in ogni progresso sociale e civile – continuano i promotori - vogliamo un’Europa dove le scelte siano mirate a combattere la povertà, l’emarginazione sociale ed ogni forma di diseguaglianza, un’Europa rispettosa dell’ambiente, custode della salute e della dignità di tutti i suoi cittadini». Necessario è anche «un largo fronte democratico, repubblicano e popolare, capace di sostenere gli interessi comuni dei popoli europei e dei migranti». Per le associazioni «l’Europa unita dei popoli, governata con spirito di fratellanza ed uguaglianza, deve costituire un vero baluardo contro i rischi di nuova barbarie perché: ciascuno e ciascuna di noi è prima di tutto una persona».
«Ronchi, la sua gente, sentono tutto questo come un dovere imprescindibile, un’esigenza profonda che nasce dall’aver praticato e condiviso da 50 anni lo spirito europeista con sentimenti ed azioni di amicizia, fratellanza, solidarietà con i popoli vicini. È con orgoglio che ricordiamo i gemellaggi con Metlika (1968) e con Wagna (1969) fortemente voluti dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Umberto Blasutti, mantenuti e rafforzati da tutte le successive amministrazioni, costruiti in anni non semplici in cui i confini e le scelte politiche tendevano più a dividere che ad unire. Per queste sue caratteristiche Ronchi è stata insignita del Diploma d’onore (1993), della Bandiera d’Europa (1994) e della Targa d’onore del Consigli d’Europa (1994)». Da questi esempi, è giunto infine l’invito ad andare a votare l’8 e il 9 giugno 2024 «per sostenere e costruire l’Europa come casa comune, migliorandola, rendendola più coesa, rafforzando le sue regole democratiche».
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