Elezioni a Doberdò, Lamberto Soranzio esce dalla maggioranza per una nuova lista

L'attuale consigliere comunale esce dalla maggioranza e lavora su una lista civica, dialogando con altre forze. Il sindaco Vizintin punta al tris.

Si inizia a delineare il primo, anche se ancora fosco, quadro sulle elezioni comunali che quest’estate toccheranno, tra i vari comuni, anche Doberdò del Lago. Mentre si attende che i vari candidati e le varie liste a sostegno si delineino, dalla costola della maggioranza, mutuando l’immagine dalla Genesi, esce un nuovo movimento civico. A guidarlo come coordinatore, almeno per ora, è Lamberto Soranzio, già consigliere comunale eletto tra le fila della maggioranza uscente e che ora si trova all’interno del Gruppo Misto.

Non si sbottona su un’eventuale candidatura a sindaco, ma conferma di essere disponibile: «Vari me lo hanno chiesto e sto raccogliendo attorno a me tante persone volenterose. Attualmente in creazione vi è una lista civica nella quale ci sono già dei nomi, tutte donne con voglia di mettersi al servizio della comunità», conferma Lamberto. Il movimento civico sta facendo arrivare «numerosi giovani, ma spesso l’ostacolo è l’idea di caricarsi di impegni difficili. Proseguiremo solo se sapremo di avere con noi una squadra valida e motivata».

Sono in corso trattative, chiaramente, con altre forze politiche «anche se la radice rimane civica e l’impegno è apartitico. Ovviamente interloquire a livello regionale con un partito dietro è più semplice ma la nostra idea è quella di lavorare per la comunità. Le opportunità ci sono e sono tante, lo dice il Testo unico ma anche quanto vediamo costantemente in paese». Soranzio parla di turismo lento e di agricoltura, di «aumento dei servizi, soprattutto guardando alle frazioni.

Le difficoltà sono tante: «Il comune ha un’estensione di 30 chilometri quadrati ed è chiaro che le forze a disposizione, sia fisiche che economiche, sono risicate. La soluzione, a mio avviso, è il governo diffuso», precisa Soranzio. È lui a ribadire come «ci si sta incartando, spesso, su vecchi meccanismi che ormai sono superati», parlando di difficoltà linguistiche ma soprattutto politiche ideologiche. Gli obiettivi del gruppo «sono il sociale e le tematiche a livello locale, nazionale e internazionale, dai diritti all’informazione: è necessario che i cittadini siano informati e conoscano cosa accade attorno a loro».

Soranzio incontra, però, un problema che, se per qualcuno è insormontabile, «per tanti altri non lo è» come lui stesso conferma: la lingua. Classe 1965, Lamberto Soranzio è nativo di Monfalcone e con la moglie vive a Doberdò da circa quindici anni, pur continuando a lavorare nella Città dei Cantieri. Ma non parla sloveno. «Nel caso dovessi candidarmi e vincere, non solo ci sarà l’impegno di tutti nel conoscere le norme che regolano la vita dell’amministrazione pubblica, ma anche per la lingua. In tal senso l’idea è quella di proporre un vicesindaco di madrelingua slovena con deleghe importanti». Il gruppo, che si è battezzato “Viviamo il comune”, ha una sua mail, zazivimoobcino@gmail.com, attraverso la quale «chiunque può scrivere proposte o idee».

D’altra parte, proseguono i colloqui e gli incontri serrati tra le varie forze politiche che mantengono riserbo. L’unico a sciogliere riserve è l’uscente primo cittadino Fabio Vizintin: «La mia lista civica, Občinska enotnost-Unità cittadina, ha confermato il mio nome e ci presenteremo. Sicuramente con eventuali liste di nostri ex consiglieri non potremo pensare a coalizioni. Lo scenario – conferma, infine, Vizintin – è ancora tutto in divenire perché c’è ancora un mese e mezzo di tempo per presentare le candidature quindi tutto può succedere. Staremo a vedere».

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