gli eletti
Elezioni 2022, ecco i 12 parlamentari del Fvg: tutti i nomi
Nessun seggio per Forza Italia, riconfermate Serracchiani e Rojc. Torna Isabella De Monte.
Si delinea la rappresentanza parlamentare del Friuli Venezia Giulia, uscita dalle urne di ieri. Con la netta vittoria del centrodestra in tutti i collegi regionali, tra i 12 eletti la squadra più corposa in termini di deputati e senatori sarà proprio la sua, a partire da Fratelli d'Italia. Mancano ormai qualche decina di sezioni da scrutinare nel resto d'Italia, ma la proporzione dei seggi è pressoché decisa, con cinque posti riservati al partito di Giorgia Meloni: oltre a Walter Rizzetto, eletto nell'uninominale, nel listino per Montecitorio passano Nicole Matteoni ed Emanuele Loperfido.
Riconfermato anche il senatore Luca Ciriani, passato all'uninominale, mentre Francesca Tubetti sarà alla sua prima legislatura a Palazzo Madama insieme a Giambattista Turridano. La Lega, nonostante il calo importante di consensi, ottieme quattro propri esponenti a Roma: Vannia Gava e Massimiliano Panizzut in quanti eletti all'uninominale alla Camera nei collegi di Pordenone e Gorizia-Treste, mentre dal proporzionale passa l'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti, prossimo deputato. Nessun seggio, invece, per Forza Italia.
Il circa 7% raccolto non basta infatti per la riconferma di Sandra Savino, già deputata e capolista, ma Silvio Berlusconi aveva già preannunciato un suo possibile coinvolgimento nel futuro governo come sottosegretario. Per quanto riguarda il centrosinistra, invece, Nel Partito democratico sono state rielette Debora Serracchiani alla Camera e Tatjana Rojc al Senato. Chiude la lista Isabella De Monte, che tornerà a Montecitorio ma questa volta come esponente del Terzo Polo. Nel frattempo, fanno discutere nel centrodestra le parole dell'ex presidente dem della Regione.
"La serata triste l'ha avuta Debora Serracchiani - la posizione di Diego Bernardis (Lega) -, non di certo l'Italia e gli italiani che, democraticamente, hanno scelto una maggioranza chiara di centrodestra per i prossimi cinque anni". Per il consigliere regionale, quelle espresse ieri sono "parole che reputo gravissime: il voto degli elettori va sempre rispettato e non è accettabile che qualcuno, a sinistra, pretenda di dare patenti di agibilità politica. Non accettiamo lezioni di democrazia da chi ha amministrato la nostra Regione senza confrontarsi con gli amministratori locali, i cittadini e i territori".
Nel Movimento 5 stelle, l'ex ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli stacca il pass per il rinnovo dalla Campania, dov'era candidato.
Nella foto, alcuni eletti
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