l'accusa
Ecopiazzola a San Vito, l'ex assessore Cian attacca: «Ancora tutto fermo»
L'ex assessore e portavoce del gruppo Rinnovamento attacca la gestione dell'amministrazione, «risorse economiche e progettazione sono pronti».
Mentre arriva il commissariamento del Comune di Grado, in un altro Comune che ha vissuto già lo stesso destino rimane alto lo scontro politico. A San Vito al Torre, torna all'attacco l'ex assessore Simone Cian (nella foto), attaccando "un ulteriore danno alle tasche dei cittadini per il mancato avvio dei lavori all'Ecopiazzola comunale". Il portavoce del gruppo Rinnovamento attacca così la gestione del commissario Silvia Zossi.
"Un anno fa - così l'ex esponente della giunta del sindaco Doretta Cettolo - abbiamo trovato la soluzione per aprire velocemente l'Ecopiazzola, stanziando fondi comunali e ottenendo un contributo regionale per quasi 50mila euro. Tutto era quindi pronto per risolvere definitivamente un problema che impediva di avere l'autorizzazione da parte di Net per l'avvio del servizio". A distanza di molti mesi, accusa, "nulla si è mosso, anche se le risorse economiche e la progettazione sono pronti e disponibili".
"Questa situazione - rimarca - comporta la necessità di continuare la raccolta in piazza con i container, una modalità molto costosa che si riversa direttamente sulle tasche dei cittadini e nella tassa dei rifiuti Tari. Questa situazione di abbandono del problema è una diretta consegenuza del aver voluto commissariare l'amministrazione, da parte dei consiglieri dimissionari senza motivazione e senza discussione in Consiglio comunale".
"Non smetterò di porre l'attenzione alle attività del Comune - conclude Cian -, è mio dovere segnalare i disservizi alla comunità che si stanno registrando. E pensare che questa situazione durerà ancora per parecchi mesi, ma i cittadini sanno bene a chi imputare questa situazione".
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