Ecoitaliasolidale parte in Fvg dalla Bisiacaria: «Ambientalismo non di facciata»

Ecoitaliasolidale parte in Fvg dalla Bisiacaria: «Ambientalismo non di facciata»

Il commento

Ecoitaliasolidale parte in Fvg dalla Bisiacaria: «Ambientalismo non di facciata»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Mag 2023
Copertina per Ecoitaliasolidale parte in Fvg dalla Bisiacaria: «Ambientalismo non di facciata»

A parlare è il portavoce regionale Giorgio Rossi. Il 31 maggio un primo evento assieme alla Lilt.

Condividi
Tempo di lettura

EcoItaliaSolidale è un movimento ecologista attivo ed impegnato sul territorio con attività di analisi e di sensibilizzazione in materia di ambiente e sostenibilità. A raccontarci di più su questa realtà è Giorgio Rossi, responsabile per il Friuli Venezia Giulia di questo movimento che parla di ecologia ma "non solo di facciata".

Rossi, ci spieghi di cosa si occupa EcoItaliaSolidale? Su quali fronti opera e come?

Ecoitaliasolidale è nata dodici anni fa e ha riunito un gruppo di persone che uscendo da diversi contenitori ambientalisti, hanno scelto di “agire” in altro modo. Eravamo stanchi di dire “no” a tutto, volevamo cambiare la visione e i paradigmi, alla ricerca di soluzioni ai problemi. L’intento era dire “sì, a condizione che …”. Il movimento, per sua natura, non è mai fermo ma opera analizzando i problemi e cercando di trovare le risposte ai problemi.

Ogni iscritto è una sentinella sul proprio territorio che ama o verrebbe sempre più tutelato. I dati raccolti vengono poi passati alla nostra commissione scientifica che li esamina e li confronta con alte realtà nazionali. Il presidente di questa commissione è il professor Ennio La Malfa, uno dei padri fondatori dell’ambientalismo in Italia. Naturalmente nell’elaborare i problemi ci avvaliamo di istituzioni di caratura internazionale o di università. In poche parole, da anni facciamo “rete”, come spesso sentiamo dire a tanti ma che vediamo fare da pochi. Eppure, è evidente che solo l’unione fa la forza e la soluzione sta laddove più cervelli si confrontano per un bene comune. Quale bene è più importante dell’ambiente, laddove gli ecosistemi operano in simbiosi per donarci ciò che serve all’uomo per rimanere sano.

Quali appuntamenti avete in programma a livello locale?

Se parliamo della regione Friuli Venezia Giulia, ogni incontro con le persone è un evento fondamentale perché solo conoscendo, in seguito si possono fare le scelte migliori. Di argomenti da trattare ne abbiamo moltissimi, iniziando dal far capire la differenza tra “ambientalismo” ed “ecologismo”. Ancora più importante è far conoscere le ricadute sociosanitarie derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici artificiali anche se emettono radiazioni non ionizzanti. In poche parole, sono pochi coloro che sanno che cos’è l’elettrosmog e quale sia la differenza tra esso e le radiofrequenze.

Eppure, siamo permeati - se non oltrepassati - da entrambi ma quasi nessuno si preoccupa di ciò che questo genera sugli organismi viventi e la biodiversità tutta. L’appuntamento che mi sta più a cuore è di cui mi piacerebbe parlare, nasce dal legame nato tra Ecoitaliasolidale e la LILT Isontina. Ebbene, mercoledì 31 maggio, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, uniamo le forze e faremo una conferenza a Grado, presso la Biblioteca Civica “Falco Marin”. Saremo ospiti dell’assessorato alla sanità, ai servizi sociali e alla famiglia. Ad introdurre l’argomento sarà l’assessore Raffaella Marin. I relatori della serata saranno per la LILT Isontina, il presidente dottor Michele Luise, per Ecoitaliasolidale, ci sarò io in qualità di responsabile.

Mentre il dottor Luise introdurrà il problema del tabagismo e le complicazioni sanitarie, non solo sull’organismo umano a anche per quanto riguarda la gestione sanitaria, la mia parte sarà quella ambientalista, dal punto di vista ecologista e tratterà un argomento molto particolare e fortemente impattante, vale a dire, la dispersione in natura dei mozziconi di sigaretta. Per la prima volta, che io sappia, le competenze gestionali di un comune, le competenze sanitarie e quelle ecologiste, si uniscono per dare un quadro preciso dal danno biologico e ambientale di un’azione così fin troppo diffusa, il vizio del fumo.

Dal locale andiamo al nazionale. State lavorando ad un workshop sull'idrogeno che si terrà a Roma. Ci racconti...

Sì, la data è stata fissata. Il “Workshop Idrogeno” si terrà giovedì 8 giugno alla' Università La Sapienza di Roma al dipartimento di Chimica. L’evento ha già catturato molto interesse sia da parte delle istituzioni, sia da parte di diverse società che dell’idrogeno voglio fare il loro punto di forza. È il risultato di ben 3 anni di lavoro sottotraccia. Ecoitaliasolidale l’ha ideato, ora a darci il supporto tecnico necessario oltre il dipartimento di Chimica dell’Università, c’è anche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici e a fornire i dati aggiornati sarà l’Eurispes.

È certamente un evento importante soprattutto perché, allo stesso tavolo, siederanno la ricerca e l’industria. Basta leggere il titolo per capire quali siano gli obiettivi: "l'idrogeno come risorsa energetica, opportunità scientifica e di sviluppo”. L’Italia può diventare un hub importante in questo settore e nelle sue diverse declinazioni. Non è un caso che a dare il loro patrocinio sono stati il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia Sicura e - per quanto riguarda la Città di Roma – l’assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti. Sono onorato di essere stato inserito nello staff dell’organizzazione e sedere al tavolo con il professor Luigi Campanella chairman dell'evento, con Riccardo Valentini membro dell’IPCC docente de “La Tuscia”, l'ingegner Vincenzo Naso direttore del Cirps e il dottor Marco Ricceri segretario generale Eurispes.

Ci saranno anche l’ex ministro dell’ambiente Edo Ronchi, il professor Giorgio Graditi, direttore generale Enea e tanti altri ancora che si alterneranno relazionando sui vari argomenti. È chiaro che l'incontro ci fornirà un quadro preciso su come operare nel settore dell’idrogeno. Tirate le somme e gettate le basi per lo sviluppo sostenibile, presenteremo i report al governo e al parlamento. Ma di questo ne parleremo, spero, più avanti. Tengo ad evidenziare che ciò che questo evento produrrà, avrà ricadute anche sulla nostra regione. Non dobbiamo dimenticare che il Fvg è un punto strategico per l’intera nazione.       

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione