Le novità
Ecco i tre nuovi medici di famiglia a Monfalcone, rimane un solo Asap
La loro attività si avvierà tra il primo febbraio e il primo maggio, resta attivo solo l'Asap di via Romana. Ecco orari e sedi dei nuovi medici.
Monfalcone si prepara ad accogliere tre nuovi medici di famiglia. Si tratta di Camilla Surace, Giulia Milani e Luca Grasso. Gli incarichi - annuali, ma prorogabili - sono stati affidati con un decreto di Asugi dello scorso 18 gennaio. Classe 1994, Surace ha già svolto delle sostituzioni di alcuni suoi colleghi triestini. Prenderà servizio dal primo febbraio assorbendo – pare, in automatico - i pazienti dell’Ambulatorio Asap 1. Riceverà in due sedi: nell’ambulatorio di via Crociera 14, il lunedì dalle 16.30 alle 18.30 e dal martedì al giovedì, dalle 8.45 alle 12.15 (0481 494201).
Nell’ambulatorio di via Pisani 20 a Panzano (qui fino al primo maggio) sarà invece nelle giornate di lunedì dalle 15 alle 16 e dalle 14.30 alle 16 (0481 494741). «Il medico di medicina generale è un riferimento diretto per la famiglia – commenta entusiasta Surace – dove entra subito in contatto nella vita giornaliera con i pazienti che ha di fronte. Questa è un’opportunità fondamentale che mi viene data, ho voluto scegliere questo specifico percorso». Proseguendo in ordine di tempo, la 27enne dottoressa Giulia Milani prenderà servizio il primo marzo. La sua attività avrà sede in via Volta 24, al servizio del rione di Aris, in un appartamento Ater restaurato e sito al pian terreno.
Il dottor Luigi Grasso, proveniente dalle realtà carsoline di Sgonico e Aurisina da dove cesserà il suo servizio, comincerà le visite dal primo maggio, in via Cosulich. Il medico subentra a seguito del pensionamento della dottoressa Alida Nobile. Grasso sostiene che il legame fra medicina di base e territorio è forte: «Si necessità di diagnosi dirette e di non pesare in maniera eccessiva sulle ospedalizzazioni, cercavo una possibilità di sviluppo rispetto al mio incarico precedente. Sono convinto che le presenze “a spot” non lasciano il segno sul territorio».
Le parole di Cisint
L’annuncio è stato dato con una conferenza stampa ospitata in municipio. «I medici sono fondamentali per l’assistenza sanitaria e per le cure – sono le parole del sindaco Anna Maria Cisint – essi sono un punto di riferimento che rappresenta un valore di peso per tutta la comunità». Cisint ha poi riconosciuto al direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, «di aver avuto la capacità di comprendere le necessità del territorio» e rivolgendosi al direttore del distretto socio sanitario del Basso Isontino, Carlo de Vuono di «aver contribuito a rendere più attrattivo questo territorio dal punto di vista dell’assistenza e della garanzia delle cure».
Ricordando la nascita degli Asap, il primo cittadino ha riferito di «un gioco di squadra che ha permesso di tamponare l’emergenza considerando un turn over di persone che si attesta tra le 2mila e le 3mila persone e tenendo presente i 36mila accessi annuali al Pronto Soccorso cittadino». Cisint ha quindi fatto riferimento ad una garanzia di risposta «di valore in realtà difficili dove siamo riusciti a mettere a disposizione più ambulatori possibili e dove abbiamo messo in sicurezza le strutture territoriali per tutelare chi vi lavora».
La situazione che si delinea
Alla dottoressa Surace sarà assegnato il numero massimo di pazienti: 1800, altrettanti a Grasso e mille mutuati a Milani. Resterà ancora attivo l’Asap di via Romana. L’incarico di questi professionisti durerà un anno con la possibilità di rinnovo. Resta in previsione la futura partenza di un concorso regionale per l’assegnazione di un posto con posizione “da titolare”. Traducendo in cifre il quadro della situazione, tenendo conto della cessazione della dottoressa Nobile, in città ci sono attualmente 13 i medici di famiglia ai quali si aggiungono i 3 professionisti “freschi di nomina”.
Sono operativi tre pediatri di libera scelta. «Il distretto – commenta De Vuono – fa da riferimento per i comuni sugli aspetti socio sanitari e garantisce di far fronte alle coperture necessarie». A parlare di un risultato raggiunto che dà soddisfazione, è stato l’assessore alle politiche socio sanitarie Stefano Vita. «Monfalcone non è solo complessa, ma anche molto generosa, bisogna volerle bene e sostenerla» così Vita.
L’intervento di Poggiana
Stabilizzare i medici di famiglia dando loro le garanzie necessarie. È questo l’obiettivo principale sottolineato e posto al centro dell’attenzione dal direttore generale Antonio Poggiana. «I servizi sanitari devono essere strutturati – sono le parole di Poggiana – in grado di dare una risposta adeguata al sistema. Stiamo lavorando sull’assunzione strutturata dei professionisti. I medici a gettone non funzionano, la risposta sanitaria deve essere di equipe ed interdisciplinare». Non è mancato il riferimento agli investimenti sui giovani professionisti.
Sui medici di medicina generale, Poggiana ha parlato di necessaria «simbiosi tra paziente e medico». «Se non abbiamo un numero sufficiente di medici – continua il manger – questo è frutto di una miope e decennale programmazione attuata in precedenza». E ancora: «Crediamo che questa risposta con l’affidamento di tre incarichi, possa essere da attrazione verso la medicina generale. Abbiamo lavorato sulla garanzia di condizioni contrattuali, di sicurezza e di sostegno necessarie per chi entrerà a coprire gli incarichi. La medicina di base si riappropria delle sue funzioni e nessuno resterà indietro».
Nella foto: il dottor Luigi Grasso e la dottoressa Camilla Surace
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