LA COLLABORAZIONE
Ecco il servizio di trasporto dei malati, il Comune di Ronchi si allea con Spiraglio
Il Comune assegna un sostegno economico di 1500 euro. Nel 2023, va ricordato, il sodalizio ha assistito 18 utenti ronchesi, effettuando 245 trasporti nei centri di cura.
Stamattin in municipio, il sindaco di Ronchi dei Legionari, Mauro Benvenuto ha firmato una convenzione, della durata di un anno, con l’associazione Spiraglio-Volontari isontini impegnati nel sostegno degli ammalati neoplastici. L'accordo prevede la gestione del servizio di trasporto di persone svantaggiate nei luoghi di cura e terapiap. L’amministrazione comunale che, sino ad ora, offriva un contributo ordinario al sodalizio monfalconese, è la prima a sancire un vero e proprio patto di collaborazione.
Questo, in primo luogo, riconoscerà la mole di lavoro svolta nel corso dell’anno, dando ad essa una certa ufficialità ed un sostegno economico certo, fissato a 1.500 euro. Alla firma erano presenti l’assessore alle politiche socio assistenziali, Elisa Sandrigo, la responsabile dei servizi alla persona, Laura Zuppet, il presidente di Spiraglio, Paolo Seffin ed i consiglieri Tiziana Chittaro e Giuseppe Puntin. Nel 2023, va ricordato, il sodalizio ha assistito 18 utenti ronchesi, effettuando 245 prestazioni di trasporto e percorrendo qualcosa come 16mila chilometri verso centri di cura, specializzati in malattie oncologiche, come Trieste, Udine o Aviano, ma spingendosi anche verso Verona.
Il tutto con uno staff di 50 autisti volontari tutti specializzati per fornire anche un valido supporto psicologico ai malati oncologici ed alle loro famiglie durante i viaggi. «Questo, per noi, è un riconoscimento importante – sono le parole del presidente Seffin – che, speriamo, possa essere da esempio per altri Comuni. È un salto di qualità che ci permette di programmare il futuro. Ogni anno, su tutto il territorio, svolgiamo ben 2.600 trasporti, percorrendo 150mila chilometri con 8 mezzi di nostra proprietà che ci costano qualcosa come 40mila euro».
«Il sindaco Benvenuto e la sua amministrazione hanno riconosciuto tutto ciò e siamo felici di essere giunti alla stipula di questa importante convenzione». Nei volontari di Spiraglio, il malato trova una sorta di amico con il quale si confronta, condivide stati d’animo, paure, fragilità e, spesso, parla anche di solitudine. Ecco perché gli autisti non svolgono un’azione di solo trasporto, ma sono formati ed aggiornati continuamente da psicologi esperti nel settore.
«Le caratteristiche di questo servizio – hanno aggiunto Benvenuto e Sandrigo – ci hanno fatto riflettere sul modo per essere più incisivi nella nostra azione di supporto, anche finanziario, nei confronti di un’associazione, la cui presenza sul territorio cittadino, è costante e qualificata. Siamo chiamati a sostenere attivamente l’attività del volontariato, con particolare riferimento alle attività sociali. Così abbiamo fatto con Spiraglio. Una convenzione che non è solo un pezzo di carta, ma che ci riempie di orgoglio e di speranza».
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