Ecco la fase operativa della Capitale 2025, tutti i sindaci a Gorizia

Sindaci chiamati il 3 febbraio nella sede del Gect, l'idea di rendere ogni comune capitale per un giorno.

Gorizia richiama i comuni della provincia in vista dei prossimi passi per organizzare la Capitale europea della cultura 2025. Mentre Nova Gorica ha avviato da tempo i rapporti con le altre municipalità della Goriška, sul versante italiano i centri del Goriziano si ritroveranno venerdì 3 febbraio nella sede del Gect, presso il palazzo dell'ex Provincia in corso Italia. L'obiettivo è passare alla fase operativa, avviando una serie di azioni che dovrebbero consentire, già nel 2023, di far fare al territorio un primo, concreto passo per prepararsi all’appuntamento.

In quell’occasione, dopo un primo avvenuto l'anno scorso, sarà illustrato ai 24 sindaci lo stato dell’arte in merito alla programmazione collegata al Bid book, ovvero il libro proposta di Nova Gorica e Gorizia che ha permesso di vincere il titolo, e sarà chiesto ai comuni stessi di mettere a disposizione una serie di informazioni relative ai loro eventi principali, la presenza di strutture museali o comunque di valenza turistica e da mettere a disposizione per eventi collegati a Go! 2025. Tutto ciò per creare una sorta di data base che consenta di armonizzare tutte le iniziative sul territorio.

Ci sarà quindi il filtro di una cabina di regia, composta dai rappresentati dei territori, che potrà lavorare su un canovaccio contenente tutte le informazioni necessarie. Ma anche creare pacchetti turistici e visite guidate del tutto nuove da promuovere nei diversi canali promozionali e sul portale che il Gect realizzerà a breve, in cui troveranno spazio anche le informazioni relative alla ricettività, alla ristorazione e al commercio. Nel corso dell’incontro saranno anche illustrati i termini del bando di imminente pubblicazione che finanzierà nuovi progetti legali alla Capitale.

"Ci sarà anche una proposta - spiega il sindaco Rodolfo Ziberna- per creare, in tutti i comuni dell’Isontino, un arredo del verde come le aiuole, con un filo conduttore unico che riporti a Go! 2025 per dare ai turisti che arrivano l’idea di un grande territorio, ricco di straordinarie, quando diversificate eccellenze a partire dal Collio giusto per citarne una. Tutte collegate fra loro in un gomitolo il cui nucleo centrale sono Nova Gorica e Gorizia e il filo si snoda da una parte e dall’altra attraversando anche i confini di tutti i comuni. Come dico sempre, i turisti arriveranno sicuramente nelle due città che hanno vinto il titolo".

Il primo cittadino rimarca come "dobbiamo essere in grado di offrire loro dei pacchetti unici che vanno dall’enogastronomia alle attività sul nostro Isonzo. Dai percorsi ciclabili collegati al resto del mondo alle escursioni in montagna. Dalle passeggiate
a cavallo alla nautica da diporto. E l’Isontino è in grado di offrire tutto questo. Peraltro, sul versante sloveno stanno effettuando la stessa cosa con i comuni sloveni. Ovviamente, nell’incontro dei primi di febbraio si parlerà anche della possibilità di
far diventare ogni comune che lo desidera Capitale europea della cultura per una settimana, due giorni o anche un giorno soltanto".

In ogni caso "tutto sarà deciso assieme in armonia, perché penso che tutti abbiamo gli stessi obiettivi e remiamo nella stessa direzione. Voglio anche ricordare che saranno successivamente coinvolti anche altri comuni come Aquileia e Cividale, fortemente caratterizzati, con i quali stiamo già dialogando ma non solo. Tutto il Friuli Venezia Giulia sarà coinvolto, allargandoci come dei cerchi concentrici che progressivamente abbracceranno tutta la regione. Una regione che già oggi ha tantissimo da dare ai turisti e la cosa da fare e di mettere in rete tutto questo ben di dio migliorandolo e preparandolo a Go! 2025”.

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