Ecco il Cortile sociale, sette alloggi per aiutare gli anziani a San Canzian

Ecco il Cortile sociale, sette alloggi per aiutare gli anziani a San Canzian

l'inaugurazione

Ecco il Cortile sociale, sette alloggi per aiutare gli anziani a San Canzian

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Feb 2023
Copertina per Ecco il Cortile sociale, sette alloggi per aiutare gli anziani a San Canzian

Spesi 1.2 milioni di euro, potrà ospitare fino a 14 persone. Aiuto alle persone con difficoltà, bando entro l'estate.

Condividi
Tempo di lettura

Era un progetto in cantiere da tempo, con l’obiettivo di poter aiutare una fascia molto delicata di popolazione. Questa mattina il nuovo Cortile sociale, complesso di coabitazione sociale, a San Canzian d’Isonzo è finalmente diventato realtà, con sette appartamenti che potranno ospitare ognuno fino a due persone. Un’opera costata complessivamente 1,2 milioni di euro, di cui 800mila dalla Regione e i restanti stanziati dalle casse comunali. Ora si attendono i bandi per poter assegnare gli alloggi, per poi affidare la gestione all’Ater.

Coinvolto nel lavoro anche l’Ambito socio-assistenziale del Basso Isontino, così che il piccolo “quartiere” possa essere a disposizione anche di persone da altri comuni. L’importanza della struttura è stata infatti testimoniata anche dalla presenza di numerosi amministratori locali della zona, nonché consiglieri regionali, portando in un centro di appena 6mila abitanti un’innovazione per l’assistenza ai più deboli. In particolare gli anziani, visto che il bando sarà rivolto agli over 75 che abitano da soli e hanno bisogno di assistenza.

“Sarà un cambio di vivere per l’anziano” ha sottolineato il sindaco, Claudio Fratta. Lo stesso - insieme all’assessore alle opere pubbliche, Luciano Dreos - ha ringraziato la giunta Fedriga per l’aiuto offerto. “Aldilà del colore politico - ha commentato l’assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari - nessuna amministrazione regionale avrebbe potuto non finanziare un progetto analogo. L’autonomia regionale è un grande valore per questo territorio, grazie a lei possiamo portare avanti progetti simili che offrono risposte valide ai nostri anziani”.

Deborah Marizza, ex assessore alle politiche sociali e oggi presente a nome dell’Ambito, ha quindi ricordato i cinque anni di lavoro necessari per arrivare al risultato. All’epoca, ha rilevato, “sono stati intercettati bisogni ancora emergenti, era necessario trovare un linguaggio comune tra urbanistica ed elementi socio-assistenziali. C’è una zona grigia sulla fragilità, con persone autosufficienti ma che non possono rimanere a casa da soli, né di essere ospitati in case di riposo. Qui c’è la risposta per mantenere l’autonomia e allontanare la non autosufficienza”.

“Mi auguro che queste case possano migliorare la loro vita, con gli spazi comuni che saranno costruiti successivamente” ha rimarcato. Proprio nel grande cortile interno, che si affaccia su via Verzegnassi a Pieris, c’è l’idea di realizzare successivamente un’ulteriore area per la convivialità ma anche per assistere queste persone, grazie anche all’accordo siglato con l’Università di Trieste. Previsto uno spazio dedicato al personale che aiuterà quotidianamente gli ospiti, mentre le case sono totalmente senza barriere architettoniche.

Come spiegato dal dirigente dei lavori pubblici, Federico Franz, la struttura è stata studiata in modo che si adatti alle esigenze degli ospiti. Saranno case sicuramente diverse rispetto a quelle in cui hanno vissuto finora, in particolari gli appartamenti dell’ex Istituto autonomo case popolari pensati per famiglie che necessitano di tempo per scaldarsi, climatizzarsi o anche solo pulirli. Nella nuova sistemazione, invece, tutto è più contenuto e smart: installate piastre a induzione e pompa di calore, nonché pannelli fotovoltaici.

“Chi verrà qui - ha concluso il dirigente - avrà bisogno di un’abitazione differente a quella che aveva prima”. Positivo anche il commento del presidente di Ater Gorizia, Fabio Russiani: “Quando più enti collaborano insieme si portano a casa grandi risultati. Questo risponde a esigenze reali, spero in futuro di replicare anche altre realtà”. I bandi sono attesi entro l’estate, individuando i diversi criteri per chi potrà presentare domanda. L’ingresso è previsto già prima dell’inverno, una volta che le graduatorie saranno redatte.

Foto Livio Nonis/Timothy Dissegna

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione