Ecco il calice ufficiale per la Ribolla di Oslavia. Una storia di tradizione, profumi, sensazioni

Ecco il calice ufficiale per la Ribolla di Oslavia. Una storia di tradizione, profumi, sensazioni

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Ecco il calice ufficiale per la Ribolla di Oslavia. Una storia di tradizione, profumi, sensazioni

Di Aleksija Primosig • Pubblicato il 26 Nov 2024
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Sette famiglie di produttori, sette Ribolle Gialle, un territorio e un calice, il T-made 95 Oslavia, disegnato e creato da Italesse.

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Nella mattinata di oggi, 26 novembre, è stato presentato, nella cantina Primosic, il calice T-made 95 Oslavia, progettato da Italesse per le sette aziende dell’APRO, Associazione Produttori Ribolla di Oslavia: Dario Princic, Fiegel, Gravner, Il Carpino, La Castellada, Primosic e Radikon. Il progetto segue il percorso di valorizzazione dell'unicità di un territorio, percorso avviato ormai da qualche anno da Italesse, con il Progetto Senses. Il calice e il progetto è stato presentato da, il CEO di Italesse Massimo Barducci, il Head of marketing di Italesse Paolo Lauria, il presidente dell’APRO Saša Radikon e il produttore Marko Primosic.

Il T-made 95 Oslavia, è il nuovo calice per gli Orange wine, progettato attorno ai vini macerati di Oslavia, soprattutto a base Ribolla Gialla. L’obiettivo dell’azienda triestina Italesse, che da due generazioni crea calici e accessori per i produttori, per il vino, è di innalzare la cultura del calice professionale, rendere emozionale l’esperienza della degustazione e valorizzare il territorio. Tutto ciò è racchiuso nel calice T-made 95 Oslavia.

«Realizzare un calice tailor made per gli Orange wine di Oslavia, a base di Ribolla gialla, ha rappresentato una sfida tecnica affascinante, ma allo stesso tempo entusiasmante. Si tratta di sette produttori con il proprio stile, le proprie tecniche, ma di un unico territorio, che è anche la bellezza dell’APRO. Valorizzare questi vini significa anche valorizzare queste storie. Ci sono voluti 12 mesi di lavoro, tra fasi di studio, progettazioni, test, 320 degustazioni per testare i vini dei 7 produttori di Oslavia con 14 differenti calici test e 5 differenti prototipi realizzati per poi individuare le forme definitive del calice” spiega Paolo Lauria, Head of Marketing di Italesse.

In questo calice, sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Sono tanti gli elementi studiati per valorizzare l’insieme delle sensazioni organolettiche dei vini macerati di Oslavia, sia al naso che al palato. La forma della coppa è caratterizzata da ampie e avvolgenti pareti e da un proporzionato bevante, che esalta l’eleganza del vino, mentre il fondo è ampio e piatto, il che è stato pensato per stemperare l’impatto alcolico e valorizzare la morbidezza e complessità del vino grazie all’ampio rapporto tra superficie e ossigeno. Il diametro del bevante invece è stato calcolato per valorizzare la freschezza e l’equilibrio al palato. Inoltre il calice è leggerissimo, pesa meno di 100 grammi. «Ciò che più ha colpito i 7 produttori di Oslavia è come il calice esalti il colore naturale della Ribolla gialla, dalla nocciola all’arancia candita molto accesa, gioca sulla brillantezza», racconta Marko Primosic.

I fratelli Marko e Boris Primosic hanno inaugurato la mattinata facendo gli onori di casa. «Le cose nascono sempre dagli uomini, Oslavia dall'essere un luogo del vino è diventato il luogo del vino», così ancora Marko Primosic, che ha ringraziato anche il comune di Gorizia e particolarmente i testimoni, perché «Oslavia è un territorio di poche anime, ma tenaci. Ha non solo un bicchiere, ma il vino che da queste terre arriva».

L’assessore alla Cultura ed allo Sviluppo Turistico del comune di Gorizia, Fabrizio Oreti, ha ribadito come «Oslavia è un posto strategico, un posto bellissimo e mi piace definire voi produttori di Oslavia, i magnifici sette. In questo momento si sta tenendo l’evento “Ribolliamo”. L’evento è ottimo, anche in ottica di quello che è GO!2025, per essere sempre più conosciuti anche in ambito internazionale, è un momento storico per rendere noto questo posto. Quello che fa RibolliAmo per Gorizia è importante e spero si possa collaborare anche in futuro. Siete bravissimi a tramandare da generazione a generazione, perché diventa un bagaglio culturale del territorio».

«Quest’anno abbiamo un RibolliAmo un po’ diverso. L’unione di sette produttori non è semplice, inizialmente un tale progetto risultava molto difficile, ma alla fine è successo. Questo nuovo progetto è nato con l'input di Marko Primosic che ha avuto il primo contatto con Italesse», ha voluto ribadire il presidente dell’APRO, Saša Radikon.

Dopo la presentazione formale, i presenti della stampa hanno avuto l’opportunità di degustare i sette vini, in questo meraviglioso calice che è il T-made 95 Oslavia e vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile.

«Un calice, sette produttori diversi, sette Ribolle diverse in un unico territorio piccolo hanno portato alla creazione di un bicchiere particolare. Personalmente Oslavia è un territorio che mi entusiasma molto», ha concluso il CEO di Italesse Massimo Barducci.  

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