La proposta
Ecco il bus che dal Castello porta i turisti in giro per la città: diciotto corse al giorno nei fine settimana fino al 2026

Nel periodo estivo sarà attivo il venerdì, sabato e domenica. Fondi dal Pnrr per 140mila euro. Nel frattempo partito anche il servizio transfrontaliero.
Diciotto corse giornaliere il sabato, diciotto la domenica per tutto il mese di aprile. Poi, da maggio a tutto settembre, altre diciotto anche il venerdì. Questa la proposta lanciata questa mattina a Gorizia dal Comune che, in collaborazione con Apt e con i fondi del Pnrr “Bando Borghi”, ha investito 140mila euro per creare una linea circolare che, partendo e ritornando dal Castello, possa essere attrattiva per turisti – e locali – e durare fino a maggio 2026. Il tutto a titolo gratuito per chi ne usufruisce.
A girare, partendo dalle 9 del mattino da Casa Rossa e con ultima partenza dal Castello alle 17.25, sarà un piccolo bus da 24 posti con la possibilità di trasporto di persona con disabilità. Le tappe comprendono via Marconi, ideale punto di accesso per esplorare via Rastello, o visitare piazza Sant’Antonio, il Duomo trecentesco e i palazzi storici. Il viaggio prosegue in piazza della Vittoria, ai piedi del Castello, dove sorge la maestosa chiesa di Sant’Ignazio. Da qui è facile raggiungere anche il Museo di Santa Chiara, sede di frequenti mostre temporanee, oppure immergersi nell’atmosfera vivace di corso Verdi, via del commercio. La fermata di via Silvio Pellico è strategica per visitare i Musei Provinciali di Palazzo Attems Petzeinstein, che ospitano la storica Pinacoteca e importanti esposizioni. Da lì, a pochi passi, si raggiunge anche la Sinagoga. Da via Giustiniani, invece, si accede al sentiero del Parco del Castello. Sempre da qui si può fare una breve passeggiata fino al Museo del Lasciapassare/Prepustnica, mostra fotografica e multimediale alla scoperta della storia di Gorizia, Nova Gorica e del confine che le attraversa, all’interno di un piccolo valico.
L’intera operazione è finanziata all’interno del progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture”, finanziato dal Pnrr, missione 1, misura 2, investimento 2.1 con fondi Ue-NextGenerationEu. «Un progetto che speriamo – così Marzia Benedetti, Responsabile di struttura di Servizio Economato e Provveditorato del Comune di Gorizia – di poter estendere anche dopo il 2025». Soddisfazione anche da parte del sindaco, Rodolfo Ziberna, presente con gli assessori Oreti, Cagliari e Artico assieme alla segretario generale Maria Grazia de Rosa. Proprio Artico ha voluto rimarcare: «Non si tratta di un servizio sostitutivo all’ascensore ma totalmente diverso». Sui lavori relativi allo stesso ascensore, nessuno ha rilasciato altre informazioni, se non che «ci saranno importanti novità in estate». È stato il presidente di Apt, Luca di Benedetto, a rimarcare l’impegno dell’azienda: «Il servizio è a uso della città e dei turisti. In quest’ultimo periodo abbiamo potenziato di 600mila chilometri l’intera proposta delle tratte di nostra competenza».
Nel frattempo, l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha riconosciuto il valore del servizio di trasporto pubblico transfrontaliero sviluppato tra le due città in occasione della Capitale Europea della Cultura. Amirante è intervenuta al congresso di presentazione definendolo «un progetto ad alta valenza sociale ed economica per migliorare la connessione tra due città limitrofe, ma appartenenti a due diversi Stati. Go! 2025 è la dimostrazione di come promuovere la capitale europea della Cultura possa essere un mezzo utile a superare quell'idea di confine che storicamente divideva queste terre. L'auspicio è che la sperimentazione avviata con successo per quanto riguarda il trasporto su gomma possa estendersi anche al servizio ferroviario e avere continuità oltre il 2025».
Il progetto è supportato dal programma Interreg 2021-27 dell'Europa centrale ed è stato cofinanziato dalla Regione con un contributo di oltre 416mila euro per la realizzazione dei bus e l'attivazione del servizio. Come ha spiegato l'assessore nel corso del convegno, alla presenza del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e del vicesindaco di Nova Goriza Tomaž Horvat, se il servizio bus navetta è stato attivato senza particolari difficoltà, rimangono alcuni ostacoli da superare per poter dare attuazione al collegamento su rotaia.
«Una delle principali criticità - ha osservato Amirante - riguarda le differenze tra Italia e Slovenia nella regolamentazione legata alla sicurezza e alla cartellonistica. A questo si aggiungono alcune rigidità da parte della società che gestisce il trasporto ferroviario sloveno, che rendono più complicato il dialogo con la nostra Amministrazione. L'incontro di oggi è dunque importante per condividere una riflessione politica e tecnica per superare queste problematiche. Un collegamento quotidiano via treno tra i due Paesi, sia per il trasporto di persone sia di merci, è fondamentale nell'ottica di promuovere la libera circolazione all'interno dell'Unione europea», ha concluso l'assessore.
Il servizio bus presentato oggi per Gorizia e Nova Gorica è incluso nel più ampio progetto europeo "Trans-borders +" dedicato alla mobilità transfrontaliera, che oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia comprende un partenariato di altri 9 soggetti appartenenti a 5 diversi Paesi (Italia, Slovenia, Austria, Germania e Repubblica Ceca).
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