L'annuncio
Due nuovi punti vaccini a Cormons e Ronchi dei Legionari
A Cormons nell'ex ospedale e a Ronchi nella palestra comunale. Nel frattempo a Monfalcone il Pd chiede delucidazioni al sindaco sul punto vaccini attualmente attivo nel Centro Anziani.
In previsione di un incremento nelle prossime settimane delle fiale consegnate e delle risorse umane reclutate, ASUGI sta potenziando l’attività vaccinale anti CoViD ampliando il numero di somministrazioni e le sedi a disposizione, in modo da accelerare il più possibile la campagna vaccinale e allo stesso tempo facilitare gli spostamenti e l’accesso alle strutture.
“Per procedere al meglio nella campagna vaccinale dobbiamo potenziare i punti di accesso di prossimità per il cittadino. La programmazione procede tenuto conto dell’aumento del personale reclutato e delle esigenze dei cittadini, con l’obiettivo di arrivare nel più breve tempo possibile ad una immunizzazione necessaria per sconfiggere la pandemia”, precisa il vicegovernatore Riccardo Riccardi.
Nel Goriziano verrà aperta a breve una sede a Cormons, attiva in orario pomeridiano, con 4-5 postazioni ubicata presso l’area del poliambulatorio presso la sede distrettuale di proprietà (ex Ospedale) e nella palestra comunale di Ronchi dei Legionari. Nell’area Giuliana Asugi prevede di aprire una nuova sede nella palestra comunale di Aurisina, al Molo IV a Trieste e a Muggia in una sede ancora da individuare.
I cittadini che rientrano nelle categorie attualmente ammesse alla vaccinazione possono prenotare tramite CUP (call center regionale 0434223522) o CUP delle farmacie. Asugi raccomanda agli utenti di presentarsi alla vaccinazione con i documenti richiesti già compilati, scaricabili anche dal sito ASUGI al link https://asugi.sanita.fvg.it/it/schede/box_covid.html
Per quanto riguarda l’effettuazione dei tamponi, dal 1° aprile questi verranno effettuati al piano terra del Distretto Alto Isontino di Cormons di Viale Venezia Giulia 74 e non più presso la sede della Salus.
Il nodo vaccini raggiunge anche la politica. I consiglieri in quota Pd a Monfalcone Fabio Del Bello, Paolo Fogar, Lucia Giurissa e Paolo Frisenna hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco, Anna Maria Cisint, per conoscere “funzionalità e sviluppo del punto vaccinale”. Nello specifico, i quattro firmatari chiedono se “i vaccinatori, nostri operatori, sono vaccinati al fine di essere salvaguardati e salvaguardare da possibili contagi specialmente i fragili e i disabili”, come il sindaco “pensa di risolvere l’affollamento della sala vaccinazioni in uscita dove anche il ricambio d’aria potrebbe risultare insufficiente” e “se Asugi chiedesse al comune ulteriori spazi quali sono le strutture che il comune intende mettere a disposizione”.
Ciò in quanto i consiglieri hanno rilevato come “il nuovo punto vaccinale è dotato di sole cinque postazioni vaccinali rispetto a Gorizia che ne ha dieci avendo utilizzato il Centro Fiera e che “a Gorizia arriverà a mille vaccinazioni al giorno nel rispetto del distanziamento e con sala d’aspetto al coperto”.
La nuova sede vaccinale, secondo i firmatari, “ha avuto una partenza a rilento, è stata sottoutilizzata prima per mancanza di prenotazoini e poi per altri motivi anche nelle domeniche del 14 e 21 marzo, giorni in cui si sarebbero dovute e potute fare seicento vaccinazioni”.
Tra i dati presentati dai firmatari anche il caso di un operatore sanitario non vaccinato al Policlinico San Martino di Genova che ha contagiato nove persone e l’accelerazione della Comunità Europea circa “le forniture di vaccini e in tal caso è ipotizzabile una grossa fornitura alle Regioni, dando la possibilità di aumentare le dosi giornaliere”.
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