Due città, una palla da basket: ecco il progetto ‘GO HOOP!’

Dinamo Gorizia, ASD Dom e Gorica Basketball collaborano per un’iniziativa transfrontaliera che unisce Gorizia e Nova Gorica attraverso la passione per il basket giovanile e molto altro.

Si è svolta ieri pomeriggio, presso la scuola elementare OŠ Milojka Štrukelj di Nova Gorica, la presentazione del progetto GO HOOP!, nato dalla collaborazione tra Gorica Basketball, ASD Dom di Gorizia e Dinamo Gorizia. Il progetto mira a promuovere la cooperazione tra le due città, utilizzando il basket come strumento per avvicinare le giovani generazioni, favorendo l'integrazione culturale e linguistica.

Alla conferenza stampa erano presenti Marko Marcetič, presidente dell'associazione Gorica Basketball, Mitja Primosig, presidente dell'ASD Dom, Jan Zavrtanik, allenatore e project manager, Luca Zucco, presidente di ASD Dinamo, la professoressa Tamara Miljavec. Importante anche la preseza del vice-sindaco di Nova Gorica, Tomaž Horovat e l'assessore ai Grandi Eventi del Comune di Gorizia, Patrizia Artico.

Il presidente di Gorica Basketball, Marko Marcetič, ha sottolineato come GO HOOP! non solo promuova il basket, ma offra anche occasioni per imparare e crescere insieme. Tra le numerose attività in programma, vi sono centri estivi, tornei giovanili, eventi stagionali come Halloween e Carnevale, e la creazione della No Borders Basketball League, che coinvolge squadre di entrambe le città. Il direttore tecnico del progetto, Jan Zavrtanik, ha presentato le attività del GO HOOP!, tra cui il centro estivo, che quest’anno si è svolto in entrambe le città. A Nova Gorica hanno partecipato 90 bambini, mentre a Gorizia circa 50. Oltre al basket, i bambini hanno imparato entrambe le lingue in modo giocoso e partecipato a un laboratorio di scrittura e musica rap con il rapper SMALL TALK, creando l'inno “Od zdaj naprej bo vse drugače”, scritto in italiano e sloveno.

Tamara Miljavec, che si è occupata della parte linguistica del centro estivo ha raccontato che è stato creato da Jan Zavrtanik un piccolo dizionario con il linguaggio tecnico inerente ai termini del basket. La professoressa Miljavec – «Sono particolarmente stupita dalla velocità di apprendimento dei bambini e l’accuratezza con il quale hanno appreso il vocabolario». Oltre ai tornei giovanili già svolti (U12 e U16), sono previsti altri eventi, tra cui la partecipazione di squadre giovanili ai tornei U14 e U18, e una serie di partite della No Borders Basketball League, che vedrà la partecipazione di 12 squadre da entrambe le città. 

L’iniziativa non si limita solo allo sport: Luca Zucco, presidente della Dinamo Gorizia, ha annunciato eventi extra-sportivi, come il Carnevale, che coinvolgerà anche le famiglie, e l’evento di Halloween, che ha visto molti ragazzi partecipare a festeggiamenti divisi per fasce d’età. Marko Marcetič ha concluso: «L’importanza del progetto è che si tratta di un progetto a lungo termine, destinato a durare nel tempo». «Sono molto felice dell’invito, ma ancora di più dopo aver visto cosa sono riusciti a creare, ma soprattutto perché il progetto è nato in vista di EPK2025, ma ha l’obiettivo di continuare anche dopo la fine di questo, in una bella collaborazione transfrontaliera - ha dichiarato invece il vice-sindaco di Nova Gorica Horovat - quello che mi rende più felice è che oltre allo sport, c’è anche l’insegnamento delle lingue, che dà l’opportunità di capirsi, senza bisogno di traduzioni. Ringrazio sinceramente tutti quelli che collaborano in questo progetto».

Entusiasta anche l’Assessore ai Grandi Eventi di Gorizia, Patrizia Artico: «Sono veramente emozionata di essere qui perché ritengo che di molti progetti che ho visto fino ad oggi, questo sia uno dei più belli in assoluto, perché mette veramente al centro i ragazzi. Viene in contro a quelle che sono le loro esigenze di gioco, di sport, di divertimento, cercando di utilizzare questa espressione per farli avvicinare e studiare delle parole delle lingue diverse, e quindi di imparare giocando. Progetto veramente bellissimo, veramente bravi. È sicuramente una delle espressioni più belle della Capitale Europea, dunque vi ringrazio veramente di cuore».

Il progetto è finanziato dall’Unione europea nell’ambito de Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.  

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