Park bipiano di via Manzoni a Gorizia, gara vinta: cantiere in estate

Costo di circa 3 milioni di euro, gara vinta da un'azienda veneta con un'altra abruzzese. Area chiusa con i lavori.

Sarà un’azienda di Padova, la Sicea Srl in qualità di mandataria in collaborazione con l’abruzzese Orsini & Blasioli Srl come mandante, a eseguire i lavori per la realizzazione del parcheggio multipiano di via Manzoni, a Gorizia. L’esito della preaggiudicazione – stabilito secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – è contenuto nella determinazione del Servizio realizzazione opere pubbliche e infrastrutture numero 448 del 4 aprile.

Salvo intoppi, come un’improbabile bocciatura dei vincitori della gara d’appalto per la mancanza dei requisiti previsti dalle norme di legge, il cantiere sarà inaugurato già all’inizio di quest’estate come riferito alla nostra testata dall’ufficio tecnico comunale. La durata prevista è di meno di un anno, considerato anche l’obiettivo annunciato dall’amministrazione Ziberna di avere la struttura pronta entro il 2025, quando il flusso di turisti per la Capitale europea della cultura comporterà inevitabilmente una maggiore domanda di parcheggi.

Fino ad allora, però, non saranno più disponibili i 180 stalli attualmente presenti nell’area lungo la parallela di corso Italia, all’angolo con il supermercato Conad. Le valutazioni sul traffico veicolare in entrata e uscita devono essere ancora effettuate, ma è facile prevedere che i disagi alla viabilità saranno inevitabili, soprattutto per gli utenti abituali della zona, considerata la difficoltà a recuperare stalli alternativi in prossimità.

Terminati i lavori, il bipiano offrirà 200 posti auto, distribuiti tra il piano terra e un piano rialzato. Come si legge nell’atto del Comune, l’importo lordo complessivo destinato alla realizzazione dell’opera è di 2.720.741 euro. Quasi 3 milioni di euro, quindi, di cui la maggior parte coperti da due importanti contributi regionali. Il preventivo di spesa si aggira però intorno ai 4 milioni di spesa, come riportato da Il Piccolo lo scorso 13 marzo. Un rincaro vertiginoso rispetto alla previsione iniziale di 1,8 milioni dovuto principalmente all’aumento dei prezzi che ha investito tutto il settore edile.

Foto Daniele Tibaldi

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