al secondo piano
Aumentano le donazioni di sangue in ospedale, spazi più comodi a Monfalcone
Aperta l'area al secondo piano, oltre 170 persone seguite. I nuovi vantaggi.
Il centro trasfusionale di Monfalcone ha ufficialmente i suoi nuovi spazi. Questa mattina, è stata presentata l’area al secondo piano dell’ospedale San Polo, dove sono state trasferite da qualche tempo le quattro postazioni dedicate al prelievo di sangue e piastrine. Una sala più ampia e illuminata rispetto a quella precedente, collocata al piano terra, e che ritorna sullo stesso livello della Medicina interna com’era fino ai primi anni 2000. A rendere possibile il trasferimento è stata la stessa Asugi e Fidas Isontina.
L’associazione dei donatori - rappresentata dal presidente Feliciano Medeot - si è infatti occupata dell’allestimento, fornendo anche due televisori al plasma. Questi, affissi in alto, erano stati richiesti dagli stessi utenti attraverso i questionari di gradimento. “Gli spazi sono più ampi e rispettano la privacy - ha spiegato Medeot - andando incontro anche a quanto richiesto dagli enti certificatosi”. Il centro, infatti, è una delle aree del nosocomio dove sono richieste il maggior numero di certificazioni da enti di valutazione.
“L’attività di raccolta - ha rimarcato il presidente - qui è strategica non solo per la Bisiacaria, ma anche per l’area carsolina e parte della Bassa friulana”. Soddisfazione è stata espressa anche dal dirigente medico Veronica Ileana Guerci, sottolineando come la nuova sede abbia sistemato anche la parte relativa ad accettazione e visite mediche. La sala per le donazioni garantisce ora maggiore riservatezza, mentre il magazzino permette di conservare le fiale per tutto l’anno a temperatura costante. Il tutto al servizio della nutrita attività.
Nel corso del 2021, infatti, sono state ben 3.337 le donazioni raccolte qui, arrivate da circa 170 persone. Il centro, inoltre, oltre all’attività di aiuto al prossimo segue anche le terapie di ferro in vena e i salassi, con un trend di pazienti in costante aumento nel corso degli anni. A seguire l’ambulatorio sono tre infermieri e un medico, con la presenza di due tecnici di laboratorio alla mattina e uno al pomeriggio, fino alle 19.30. Macchina organizzativa spiegata nei dettagli dal primario di Medicina trasfusionale, Massimiliano La Raja.
L'investimento messo in campo ammonta a 105mila euro, inclusa la ristrutturazione a cura degli uffici tecnici. Per accedere alla struttura, è richiesta la prenotazione chiamando il numero 0434 223522 o, per i soci Fidas, 0481 1987711. L'area è aperta dal lunedì al sabato (solo i secondi e quarti del mese) dalle 8 alle 10.45 per i donatori, mentre per informazioni dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14. L’inaugurazione ha visto la presenza del vicepresidente con delega alla salute, Riccardo Riccardi, e il direttore dell’Azienda sanitaria, Antonio Poggiana.
"L'organizzazione del sistema sanitario e dei professionisti della salute - le parole dell'esponente della giunta combinata con la generosità dei donatori di sangue ci permette di raggiungere un traguardo importante per tutti con l'inaugurazione al San Polo dei nuovi spazi del Centro trasfusionale dedicati alla raccolta sangue ed emocomponenti e all'attività ambulatoriale. Va sottolineato lo straordinario lavoro delle associazioni, componente del Terzo settore del Friuli Venezia Giulia che non solo è dedita al dono, ma anche soggetto propositivo e di sostegno ai nostri professionisti".
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