il bilancio
I donatori di sangue pronti a festeggiare 55 anni, 148 donazioni a Romans
Sei sono stati i nuovi donatori a fronte di un problema reale e serio nel reperimento delle persone, soprattutto giovani, nell'associazione.
148 donazioni, 13 soci donatori ma 88 persone – 70 uomini e 18 donne - che nel 2023 hanno effettivamente donato il proprio sangue e il proprio tempo alla sezione Fidas di Romans d’Isonzo. Si tratta di numeri importanti ma che segnano una lieve flessione rispetto al 2022 quando le donazioni erano state otto in più. Sei sono stati i nuovi donatori a fronte di un problema reale e serio nel reperimento delle persone e soprattutto dei giovani disponibili ad assumersi questo impegno.
Nonostante tutto, nel 2023 alcuni hanno raggiunto traguardi importanti di donazioni: nella top five risultano Marco Zumbo (76), Michele Cumin (83), il presidente Flavio Baccari (82), Luigi Baldassi (88) e Franco Bolzan (102). «Per i primi di febbraio stiamo organizzando una corsa ludico-motoria in collaborazione con le sezioni di Mariano-Corona e Medea che penseranno ai punti ristoro: "Cori al fâs sanc" è un appuntamento che manca dal 2020 – spiega lo stesso Baccari - bloccato prima dal covid e, lo scorso anno, dal rinnovo del nostro direttivo».
«Si tratta di una marcialonga rivolta a tutti, non agonistica, cui si può partecipare anche con gli amici a quattrozampe: sono previsti tre circuiti da sei, dodici e diciotto chilometri, quest’ultimo per i corridori più preparati che dovranno salire anche il Colle di Medea». Nell’anno appena concluso, la Fidas ha preso parte ad alcuni appuntamenti che si rinnoveranno anche nel 2024 come la presenza all'antica tradizione del "plantâ il Mai" per incontrare i neodiciottenni e far loro conoscere la possibilità e l’importanza di donare sangue.
In luglio ci sarà la raccolta di sangue presso l'autoemoteca (che, in una mattinata, permette di riempire circa 25 sacche) e, in novembre, il chiosco enogastronomico durante la Fiera di Santa Elisabetta. Un evento importante nel 2024 sarà, nel mese di settembre, la festa per il 55esimo anniversario di fondazione della sezione nata nel 1969 su proposta del medico condotto Pasquale Calabrò che suggerì l’istituzione di una sezione autonoma dell’associazione in seno ai donatori di sangue di Gorizia.
Grazie all’entusiasmo e all’impegno dell’allora presidente Igino Valdemarin e del presidente della Pro loco Cesare De Martino, con l’impegno ulteriore di Silvano Calligaris e Giuseppe Cecchin, nello stesso anno si giunse alla nascita della sezione e all'elezione del primo Consiglio direttivo presieduto da Alessandro Cabas che rimase in carica per 17 lunghi anni. Oltre a essere una giornata di festa sarà anche l’occasione per l’assegnazione dei riconoscimenti ai donatori più attivi e per promuovere una volta in più la donazione anche fra i giovani.
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