la riconferma
Donatori di sangue, Campisi confermato alla guida dell'Afds Cervignano
Il presidente ancora alla guida, cinque nuovi consiglieri. Al lavoro per il 60° anniversario.
Sandro Campisi è stato riconfermato alla guida dei donatori di sangue di Cervignano. In carica dal 2014, il dirigente è al suo terzo mandato e guiderà la sezione dell’Associazione friulana donatori di sangue (Afds) per i prossimi 4 anni. Insieme a lui, nel direttivo siederanno Mattia Martini (che sarà anche vicepresidente), Luca Zanier (rappresentante sezionale), Lucrezia Toncig (segretario), Denis Godeas, Giuseppe Gonella, Daniele Cettolo, Desirée Mosca, Angelo Tancredi, Elena Morsut e Federico Cecot. Il vertice del gruppo ha ricevuto subito il plauso dell’assessore alle politiche sociali, Loris Petenel.
Nella squadra entrano quindi cinque nuovi consiglieri, provenienti da varie realtà associative della città, che daranno ulteriore forza alle attività della sezione e sicuramente porteranno anche nuove idee e progetti da attuare. Su questo fronte, lo stesso Campisi guarda ai prossimi obiettivi, riprendendo in mano quanto fatto prima della pandemia: “Nel 2018 volevamo fare un percorso con le altre realtà cervignanesi, per accrescere la reciproca conoscenza”. Poi però è arrivato il Covid e molti contatti sono stati interrotti, così come l’attività nelle scuole che, da circa due mesi, è tornata ad essere in presenza e con buoni risultati.
“Incontrarci di persona fa la differenza - rimarca il presidente -, in passato siamo riusciti a portare anche 50 studenti a donare”. Gli appuntamenti sono concentrati in particolare nella locale sede del Malignani e nel liceo scientifico Einstein. Inoltre, all’orizzonte, c’è il 60esimo anniversario del gruppo, che cadrà nel 2023. Nell’ultima assemblea, Campisi ha riassunto quanto fatto nel mandato, ossia l’impegno nel sensibilizzare al dono del sangue, l'organizzazione delle donazioni tramite l'autoemoteca e presso i centri trasfusionali nonché sopperire alle carenze di sacche di sangue che si manifestano nel tempo.
“L'Afds è stata forse l'unica associazione che ha avuto la fortuna di non doversi fermare - così il presidente -, se non nelle attività sociali ed aggregative, anzi ha dato un grande contributo nell’assicurare la continuità nell’assistenza ai malati, anche se non correlata alle cure per il virus. Il 23 marzo del 2020 era appena iniziato il lockdown, eravamo senza mascherine perché non erano ancora reperibili, l'autoemoteca era presente a Cervignano e nonostante il disorientamento collettivo siamo riusciti a fare 20 donazioni, continuando nel tempo a dare il nostro contributo che altrimenti sarebbe mancato”. Da lì il ringraziamento collettivo.
Il 2021 si è concluso per Cervignano con 346 donazioni complessive di cui 227 di sangue intero, 117 di plasma da aferesi e 2 di piastrine, 11 in più rispetto all'anno precedente e ben 22 nuovi donatori iscritti che portano gli associati ad un totale di 403. “Nella situazione che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni, è un ottimo risultato che deve stimolarci ad affrontare questo nuovo mandato con ancora più grinta. Nella speranza di poter riprendere tutte le attività informative, culturali e di aggregazione che purtroppo sono state sospese. Abbiamo intenzione di riprendere alcuni progetti con altre associazioni locali”, nonché il dialogo con gli studenti.
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