Donare è donna, una giornata dedicata alla Fidas: autoemoteca a Vermegliano

La giornata dedicata al dono del sangue nei centri transfusionali, autoemoteca a Vermegliano dalle 8 alle 13.

Quella dell'8 marzo non sarà solo la festa dedicata alla donna ma sarà anche un momento speciale per riflettere sul valore del dono e un modo diverso per parlare dell'importanza della salute della donna. Per questa occasione si promuoveranno delle speciali donazioni di sangue e plasma in diverse località del Goriziano e del Mandamento. A farlo, sarà ancora una volta la Fidas Isontina in collaborazione con i centri trasfusionali di Gorizia e Monfalcone e l'autoemoteca.

Il titto per sensibilizzare le persone sull'importanza della donazione del sangue, focalizzando inoltre la propria attenzione anche su altri temi come l'importanza della prevenzione. Si chiama "Donare è Donna" ed è l'iniziativa che mercoledì 8 marzo si terrà nell'area ricreativa della parrocchia di Santo Stefano, nella frazione di Vermegliano a Ronchi dalle ore 8 alle ore 13. Per prenotare la propria donazione ci si potrà rivolgere al numero 327 133 0020 oppure il 3664661055. Sarà poi il Curpe di Palmanova - il Centro unico regionale di produzione emocomponenti - a verificare l'abilitazione al dono delle persone iscritte.

A tutte le donatrici presenti verrà regalata una simpatica t-shirt. Quest'anno l'autoemoteca rosa, si fermerà quindi nel comune bisiaco con questo speciale invito aperto a tutte le donatrici ma anche a tutte quelle donne che vorrebbero avvicinarsi al mondo della donazione di sangue per la prima volta. La sezione Fidas di Ronchi dei Legionari è piena di vitalità. Il 2023 sta proseguendo su questa linea entusiasta viste le alte donazioni in atto e la modalità offerta dalla presenza dell'autoemoteca "piace ed attira molte persone". Prima del dono di mercoledì 8 marzo verrà offerta ai partecipanti una minima colazione.

Per il resto, le regole sono quelle consuete e le stesse richieste da Asugi per il dono in ospedale. "Avere il centro trasfusionale mobile tra noi - spiega il presidente della Fidas ronchese Enzo Zuin - vuole proporsi anche come un'occasione di socializzazione in un ambiente familiare". Dopo questa bella iniziativa, sono almeno cinque le altre attività in programma per quest'anno in vari contesti sportivi, ludici e culturali.

"Sono soddisfatto di tutto questo - sono ancora le parole di Zuin - perchè donare è fondamentale per aiutare le persone in difficoltà. Oggi è molto importante la donazione del plasma soprattutto per i più piccoli". "Su questo, abbiamo avviato una collaborazione con l'ospedale Burlo Garofalo di Trieste" spiega il consigliere Renato Chittaro, referente delle varie iniziative di Fidas sul territorio. E ancora Chittaro: "Sono importanti la conoscenza di questo tema e l'aiuto delle iniziative di prevenzione".

L'iniziativa avrà luogo dalle 8 alle 13 e gli organizzatori ringraziano il parroco monsignor Ignazio Sudoso, il signor Alessandro Sartore e la comunità di Santo Stefano per la concessione degli spazi. Intanto la rete del dono continua ad ampliarsi. La Fidas di Ronchi conta 780 iscritti di cui almeno 500 sono "donatori attivi". La linea della locale sezione è quella di "andare incontro al donatore" e sembra proprio che l'autoemoteca ha segnato un bel salto di qualità.

Nella foto: donazione del sangue nel centro transfusionale di Monfalcone

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