La Domenica in viola in centro a Gorizia, sport e benessere contro la fibromialgia

L'iniziativa si propone di informare e sensibilizzare riguardo ai percorsi disponibili per migliorare le condizioni di vita di chi è affetto da fibromialgia.

L'associazione Comitato fibromialgici uniti Italia (Cfu) del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione della Uisp di Gorizia, sarà presente presso i Giardini pubblici di corso Verdi a Gorizia domenica 12 maggio, dalle 10 alle 12.30. L'iniziativa si propone di informare e sensibilizzare riguardo ai percorsi disponibili per migliorare le condizioni di vita, l'assistenza e la cura delle persone affette da fibromialgia, una patologia che impatta non solo sulle persone affette ma anche sulle loro famiglie.

La fibromialgia è caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso e rigidità ed è altamente invalidante. Le cause precise della condizione non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori, tra cui quelli biochimici, genetici, neurochimici, ambientali, ormonali e psicologici. In Italia, colpisce dal 2% al 4% della popolazione, con una prevalenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini, con un rapporto di incidenza di circa 9:1.

Attualmente, la fibromialgia non è ancora riconosciuta nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). "Domenica in viola" prevede una serie di attività volte a mettere in relazione il settore medico, scientifico e associativo e volontario, promuovendo partecipazione, solidarietà e pluralismo. Durante l'evento, sotto i gazebo e nelle aree circostanti, i partecipanti avranno l'opportunità di partecipare a diverse attività. Tra queste, una sessione di attività fisica adattata condotta dalla fisioterapista Martina Miklus, una camminata consapevole "Forest Bathing" guidata dalla specialista Lisa Zancanaro.

Spazio anche a sessioni informative sul modello biopsicosociale e sulla fisioterapia a cura della specialista Sara Consoli, e pratiche sull'uso della realtà virtuale tenute da Marco Della Gaspera. Si prevede che le sessioni saranno a numero chiuso. Inoltre, le volontarie referenti del Cfu Fvg saranno disponibili per fornire informazioni utili e supporto alle persone colpite da questa patologia, che influisce su circa il 2% della popolazione del territorio. Molte persone affette dai sintomi spesso non sanno a chi rivolgersi o si sentono smarrite nella ricerca di specialisti che possano fornire diagnosi certe e tempestive.

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