Il programma
Da domani torna l'International Piccolo Festival: Grado capitale dell'ottavino

Vari gli appuntamenti dedicati proposti da Musica Viva. 4 luglio le Quattro Stagioni e il 6 l'Orchestra 'Accademia italiana'.
Più che di festival di “ottavino” - quel piccolo strumento a fiato che Arturo Toscanini definiva “capriccioso” tanta è la difficoltà a domarlo - si può parlare di un vero e proprio evento che ormai da nove anni vede Grado come baricentro internazionale per quella che nel mondo della musica a tutti gli effetti è una vera rivoluzione. Da sempre questo piccolo strumento è stato considerato il fratello minore del flauto, e negli stessi Conservatori di musica lo si studiava prima d’ora senza alcun approfondimento, come del resto è stato per la viola fino agli anni ’60 , anch’essa considerata una costola del più nobile violino, ma resa finalmente strumento indipendente per volontà del maestro Piero Farulli che - con perseveranza - inizio per lei un nuovo destino oggi riconosciuto nella piccola città di Fiesole, che per questo oggi ne trae benefici culturali e turistici indiscutibili.
Queste operazioni sono molte volte sottovalutate, ma è evidente che nessuna Sinfonia o Opera Lirica si può eseguire sia senza viola che ottavino, pertanto da oggi in poi ogni manuale di Storia della Musica, ogni Conservatorio a livello mondiale, considererà l’ottavino come strumento autonomo, e di conseguenza anche Grado come il luogo dove tale separazione è nata.
Va da sè che un’ operazione culturale di tale spessore necessita di leaders, di musicisti internazionali che con il proprio spessore rendano incontestabile tale volontà, costruiscano relazioni con i compositori, con le più importanti case costruttrici, entrino nelle sale da concerto, che poi è il nostro caso, e per sempre lo sarà, con il maestro Nicola Mazzanti, colui che per rispetto, autorevolezza e virtuosismo, ha permesso l’accettazione di tutto ciò da parte delle orchestre e dei direttori più famosi. Anche quest’anno, pertanto, nella prima settimana di luglio, Grado ospiterà alcuni dei maggiori virtuosi del mondo di questo strumento per svolgere, studiare e dibattere, il repertorio che anno dopo anno si consolida sempre più nel mondo, e le tecniche di esecuzioni oggi non più pionieristiche ma riconosciute.
Il Festival prende infatti il nome di “International Piccolo Festival” e comprenderà lezioni di musica, convegni e soprattutto concerti che allieteranno sia gli specialisti dello strumento, ma anche i numerosi turisti che ogni anno affollano la Basilica sede delle manifestazioni più prestigiose. Per quest’ anno, Nicola Mazzanti - nella sua veste di Direttore Artistico – ha scelto alcuni illustri musicisti: solisti: Pamela Stahel, (Svizzera), Ebonee Thomas (Usa) Simone Bodoky-Van Der Velde (Germania),e Marina Wiedmer (Germania), che collaboreranno con venti giovani virtuosi provenienti da tutto il mondo.
Un’occasione unica per tanti musicisti e quindi anche per Grado che, grazie al Festival è già inserita nei canali divulgativi delle riviste specializzate traendone un indiscutibile beneficio in chiave turistica. L’organizzazione fa capo a Musica Viva, guidata da Giorgio Tortora, mentre partner del progetto sono la Regione FVG, il Comune di Grado attraverso gli Assessorati Cultura e Turismo, e la Fondazione “Carigo” di Gorizia.
Nello specifico, domani, 4 luglio, alle 21, l'esecuzione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi con la "LalautFluteOrchestra", diretta da Paolo Totti, e il 6 luglio, sempre alle 21, l'Orchestra "Accademia Italiana" di Venezia, diretta da Romolo Gessi, eseguirà composizioni di Vivaldi, Mercadante, Pergolesi, Rokeach e Doppler. Entrambi gli appuntamenti, a ingresso gratuito, saranno ospitati nella Basilica di Sant'Eufemia.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
