il programma
Dobialab festeggia 20 anni, artisti internazionali sul palco di Staranzano
Tanti artisti nazionali e internazionali presenti a questa speciale edizione. Lunedì una serata di cinema all’aperto.
Il festival multimediale DobiArtEventi compie 20 anni e si svolgerà interamente a Staranzano, nella sede dell’associazione organizzatrice del Gruppo Area di Ricerca Dobialab, in via Vittorio Veneto 32. Saranno tre serate - da giovedì 25 a sabato 27 agosto - in cui si intrecceranno diversi percorsi e linguaggi creativi con artisti e progetti locali che verranno messi a confronto con personalità nazionali e internazionali.
Ci sarà poi anche una quarta giornata dedicata al cinema all’aperto che si terrà lunedì 29 agosto sempre nella sede di Dobialab. "Il nostro festival multimediale DobiArtEventi ha l’obiettivo di divulgare arte e cultura, promuovendo sia artisti locali che internazionali contemporanei e permettendo allo stesso tempo al pubblico di scoprire meglio il territorio della nostra Regione – spiega il direttivo -. L’intento dell’associazione è inoltre quello di ampliare i propri orizzonti e di stringere nuovi legami e collaborazioni di anno in anno con realtà culturali nazionali e internazionali proprio grazie all’organizzazione di questo festival".
In occasione della XX edizione, l’associazione Dobialab ha deciso di rimettere al centro gli spazi della propria sede, aprendola alla multimedialità e facendola visitare al pubblico. Si festeggeranno dunque i vent’anni del festival DobiArtEventi con performance e spettacoli, esposizioni ed esibizioni musicali con gruppi e artisti locali e internazionali che proporranno musica sperimentale, acustica, elettronica e rock. Tra i diversi ospiti ci saranno l’artista elettronico Aleksandar Koruga che studia al conservatorio de L’Aia nei Paesi Bassi e il Collettivo Nebbiosa, che ispira la propria musica sui valori della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Spazio anche all’artista inglese Gobi_10k con la sua musica sperimentale e improvvisata; Nickel Kosmo con una performance che prende le mosse dalla science fiction; il trio sloveno Svojat di avant rock e Maria Violenza con le sue melodie punk. Sarà presente anche Hybrida, realtà che si occupa di promuovere eventi e concerti legati alla musica contemporanea e con cui Dobialab collabora da vent’anni. La manifestazione si chiuderà lunedì 29 agosto con la proiezione del film "Il pianeta in mare" del regista Andrea Segre, che racconta Marghera nelle sue molteplici realtà e brutture.
Tra le tante inziative ci saranno anche delle esposizioni come “If there is a place...” di Jesus Valenti Mora Castro e Janiki Citti: un’installazione audiovisiva composta da doppia proiezione, composizione sonora, interviste e musica concreta. Un’altra esposizione si intitola “Škrat”: una ripresa che mescola immagini riprese dal vivo e animazione fino allo stop motion. Un lavoro dell’artista Sybil Calligaris ispirato dalle coreografie di Nižinski e dalle idee della Bauhaus.
Verrà inoltre esposto il lavoro di Mattia Cuttini “Rubberstamp Artworks 2018/2022”: dei timbri di gomma fatti a mano, alcuni semplici e altri scolpiti, e una griglia dove poterli usare correttamente con un mix di inchiostri su carta o tela pre-stampata. Con la videoinstallazione, Jestern Alberto Novello invece esplora i più remoti corsi d'acqua del Friuli Venezia Giulia per "aumentarli" tramite la minimale luce del suo laser: un incontro tra l’elemento naturale dell’acqua e quello artificiale del laser.
Infine, ci saranno anche le “Introspezioni di Kloster” di Mortensio Ciancich e Ignazio Mondizia: un interessante e coinvolgente ridimensionamento delle geopolitiche, studiate a tavolino, nel ricostruire dinamiche belligeranti da XVII e XX secolo. Nel giardino della sede di Dobialab ci sarà inoltre una Wunderkammer: un vecchio doblò che accoglierà una sorta di camera delle meraviglie e dell’arte con delle sonorizzazioni che verranno prodotte e guidate dal Treeorganico, il gruppo vincitore del bando che Dobialab aveva promosso lo scorso anno nella XIX edizione di DobiArtEventi, con l’intento di promuovere la creatività e il talento di artisti under 35.
Il gruppo vincitore aveva infatti avuto modo di esporre l’anno scorso nella sede di Dobialab la performance multimediale “Voices of the River: a water perspective” raccontando nel proprio progetto artistico il rapporto tra uomo e acqua. Sarà inoltre possibile vedere il film d’animazione collettivo Proiezioni: un lungometraggio che unisce l’esperienza personale di 22 artisti durante i mesi di lockdown. Il film è stato prodotto da Post Cinema in collaborazione con OTTOmani, Viva Comix, La Scatola Blu e SPINE Bookstore.
Il live set di Aleksandar Koruga inaugurerà la kermesse: Aleksandar è un artista elettronico attualmente residente a L'Aia nei Paesi Bassi, dove continua la sua ricerca iniziata all'Istituto di Sonologia. La sua ricerca si concentra sulle interazioni tra materialità virtuali e fisiche mediate da sistemi algoritmici. Il risultato del suo lavoro è stato lo sviluppo di sistemi musicali e algoritmici per la performance e il teatro. Noti sono gli album musicali Line of Aion, prodotto nel 2020 dalla Mossa Records, Yet there are moments when the walls of the mind grow thin sempre del 2020 e The woman destroyed del 2021.
Venerdì 26 agosto si terrà invece il secondo appuntamento, sempre con tre performance con artisti tutti italiani. Aprirà la serata alle 21 Nickel Kosmo con una performance improvvisata che prende spunto dalla science fiction con i suoni di Flavio Zanuttini di tromba, gong e del synth. La sonorità che ne esce si ispira infatti ai fumetti di fantascienza: Nickel Kosmo è perciò il protagonista di un’incredibile storia ambientata nello spazio inesplorato; una storia che sfida le leggi della fisica, che va oltre l’orizzonte degli eventi, che deride lo spazio tempo.
Una storia che ancora non esiste. Al nucleo atipico di un gong e della tromba si aggiungerà un set-up elettronico analogico composto da effetti e sintetizzatori. La terza giornata di DobiArtEventi si aprirà con la presentazione del romanzo "L'emendamento delle cose guaste" (Edizioni Montag) di Marco Fregonese. Alcune letture del testo verranno eseguite da Giulio Morgan con l’accompagnamento musicale di soundscapes da Spatemba. L'emendamento delle cose guaste è un esperimento letterario in cui l’opera è suddivisa in quattro parti corrispondenti ai quattro elementi naturali del fuoco, dell’aria, della terra/vuoto e dell’acqua. La connessione tra le varie parti non è tanto narrativa quanto tematica.
I protagonisti del romanzo si trovano a dover compiere un cambiamento, spesso doloroso e assimilabile a una morte: sono infatti chiamati, quasi forzatamente, a compiere dei passi necessari per la loro rinascita. L'inconscio disegna i temi, sostenendosi sulla musica di Skrjabin e sulle predizioni dell'I-Ching. Un viaggio onirico e simbolico nell'oscurità dentro l’uomo. Seguirà poi l’esibizione degli Svojat di avant rock con Vid Drašler alla batteria, la voce di Andrej Fon, che suonerà anche chitarra e sax, e quella di Ivo Poderžaj che suonerà anche il basso.
Il power trio ha base a Lubiana e si muove tra no-wave, blues d'avanguardia, punk sahariano, luddismo di Beefhearty e libera improvvisazione. Un ingrediente fondamentale è la poesia buñuelesca di Fon, resa in modo così espressivo che il fatto di non parlare lo sloveno non ostacola il piacere estetico. Il basso elettrico di Poderžaj combina le funzioni di strumento ritmico e solista, spostando ed espandendo i vettori armonici della chitarra e delle ance. Attingendo al suo background jazz e free improv, il drumming di Drašler è matematicamente intrigante e dal suono poetico.
Nel 2020 il loro omonimo CD di debutto è stato votato come il miglior album sloveno dell'anno da Radio Študent. Le serate musicali della XX edizione DobiArtEventi si concluderanno con una selezione sonica di Hybrida.
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