«Costi alti per riaprire la palestra», progetto fermo a Doberdò del Lago

«Costi alti per riaprire la palestra», progetto fermo a Doberdò del Lago

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«Costi alti per riaprire la palestra», progetto fermo a Doberdò del Lago

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Gen 2023
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La vicesindaco Jarc replica alle richieste delle associazioni: «Opera complessa, pesano i continui rincari».

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"La porta del comune è sempre aperta a tutti i cittadini e alle associazioni per ragionare insieme sui problemi". Sono state queste le parole usate da Vlasta Jarc, vicesindaco e assessore allo sport del comune di Doberdò del Lago, in riferimento alla questione della palestra comunale chiusa da più di due anni. La segnalazione in merito era giunta alla nostra redazione la scorsa settimana.

Erano state Evelin Cernic, in qualità di vicepresidente dell'associazione Majorette Asd Mts Doberdob, e Giulia Bressan, dirigente responsabile del settore giovanile del Mladost Calcio, a sollevare il problema molto sentito nel paese carsolino. "Sarei la più felice nel vedere riaperta la palestra in poco tempo - commenta Jarc - ma stiamo progettando la riqualificazione energetica e il restauro di quella struttura".

"Si tratta di un'opera complessa - rimarca - visto l'aumento continuo del costo dei materiali e inoltre siamo in attesa dei necessari pareri dei vari organi competenti in materia". La vicesindaco ci ha poi spiegato che esiste il progetto definitivo che diventerà esecutivo, ma che esso necessita di un contributo regionale richiesto dall'amministrazione comunale ma non ancora deliberato in Regione. Abbiamo chiesto se c'è la possibilità di riaprire temporaneamente la struttura almeno per l'utilizzo scolastico.

"Non è possibile riaprirla momentaneamente nemmeno per la scuola a causa degli ingenti e lunghi passaggi burocratici e per problemi di sicurezza" ha commentato l'assessore allo sport e all'associazionismo. Attualmente i ragazzi delle scuole primarie alternano l'attività di ginnastica tra lezioni all'aperto, quando possibile, e didattica in aula. "I ragazzi delle scuole medie vanno invece in palestra a Ronchi - spiega ancora Jarc - con lo scuolabus".

"Chiaramente questo rappresenta un costo e un disagio perchè gli addetti comunali devono dedicarsi a questo servizio trascurando altri tipi di attività necessarie". Dal Comune è arrivato quindi un segnale distensivo e di disponibilità a dialogare con le associazioni. Per ottenere il risultato, non bisognerà quindi perdere la pazienza.

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