L'incontro
Doberdò del Lago accoglie la delegazione magiara per discutere la gestione della Cappella Ungherese
A guidare la delegazione il viceministro per la difesa, Tamás Vargha. Espressa la volontà di gestire direttamente il monumento.
Ieri, 18 novembre, l’amministrazione comunale di Doberdò del Lago ha ricevuto una delegazione ungherese in visita sul Carso per un incontro dedicato alla possibile stipula di una convenzione per la gestione della Cappella Ungherese, situata nella frazione di Visintini. La riunione, svoltasi a porte chiuse nella sala consiliare del municipio, ha rappresentato un momento cruciale di confronto diretto, dopo numerosi incontri a distanza che avevano già permesso alle parti di delineare esigenze e prospettive comuni.
Alla delegazione ungherese, guidata dal viceministro per la Difesa Tamás Vargha, hanno preso parte il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Esteri György Géza Bathó, il Console Generale di Ungheria a Milano Jenő Csiszár, la Console di Ungheria a Milano Orsolya Katalin Szabó, il consulente legale Paolo Di Franco, il Console Generale Onorario dell’Ungheria a Verona Lajos Pintér e l’Assistente del Vice-Ministro per la Difesa Ákos Espán. Ad accogliere la delegazione c’erano il sindaco di Doberdò del Lago, Peter Ferfoglia, e gli assessori Igor Juren e Giulia Cernic.
L’amministrazione comunale ha espresso l’intento di valorizzare la Cappella Ungherese, un monumento di grande rilevanza storica, attualmente sottoutilizzato. «La storia è la nostra ricchezza», questo è il presupposto con il quale il sindaco Peter Ferfoglia ha iniziato le trattative, sottolineando come le trattative abbiano l’obiettivo non solo di preservare il patrimonio culturale, ma anche di generare ricadute positive per il territorio. La concessione in fase di sviluppo, infatti, potrebbe rappresentare un primo passo verso una maggiore promozione turistica del comune.
Dal canto suo, la delegazione ungherese ha espresso un forte interesse per il monumento, strettamente legato alla memoria storica della Prima Guerra Mondiale, e ha manifestato il desiderio di gestire il sito per valorizzarlo appieno. Coordinata dalla Console di Ungheria a Milano, la delegazione ha sottolineato l’importanza del progetto per rispondere alle aspettative della popolazione ungherese, sempre più attenta alla conservazione dei luoghi di rilevanza storica e culturale.
L’incontro è proseguito con un pranzo di lavoro in un ristorante locale e si è concluso in un clima di reciproca collaborazione, gettando le basi per un possibile accordo che possa non solo restituire prestigio al monumento, ma anche rappresentare un’opportunità di crescita per tutta la comunità locale.
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