LE COMMEMORAZIONI
Quella divisione fra Partigiani e Legionari, Ronchi si prepara alle due cerimonie
Sabato l’Anpi ricorderà la Brigata Proletaria e la Battaglia di Gorizia. Giovedì prossimo la Lega Nazionale di Trieste farà memoria della Marcia su Fiume.
Sono due date che hanno segnato la storia ma che da sempre generano visioni e reazioni diverse. Si tratta dell’8 settembre 1943 e del 12 settembre 1919. A Ronchi è quindi tempo di commemorazioni: sabato 7 settembre alle 18.30, si ricorderanno gli 81 anni dall’inizio della Lotta di Liberazione, la formazione della Brigata Proletaria e la Battaglia di Gorizia. Il ritrovo dei manifestanti è previsto alle 18 al campo sportivo dell’ex parco feste di Selz, in via Monte Cosich. Alle 18.30 prenderà il via il corteo che si recherà fino al cippo dedicato alla Brigata.
Si sosterà anche a metà strada per un omaggio alla lapide di via Monte Cosich. È prevista la partecipazione della Banda della Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Ronchi e del Coro Giovanile Audite Juvenes di Staranzano. I saluti istituzionali saranno a cura del sindaco di Ronchi, Mauro Benvenuto e di quello di Doberdò del Lago, Peter Ferfoglia. Oratore ufficiale della cerimonia, sarà Patrik Zulian dell’Anpi Nazionale. L’evento gode del patrocinio del Comune, della Regione Fvg e di Io Sono Fvg. A 105 anni di distanza dalla Marcia su Fiume, giovedì 12 settembre alle 18, la Lega Nazionale di Trieste – Sezione di Fiume, in collaborazione con il Comitato per la valorizzazione storico letteraria di Gabriele D’Annunzio, ha organizzato la cerimonia di ricordo dell’impresa Dannunziana. La cerimonia si svolgerà davanti al monumento dell’omonima via.
Qui il presidente Adriano Ritossa consegnerà al presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini una copia della medaglia commemorativa che il poeta vate fece coniare a un anno di distanza dall’Impresa di Fiume. Nel contesto delle due celebrazioni si inseriscono anche altre iniziative contrapposte: due a cura del Comitato Ronchi dei Partigiani e tre organizzate dal Centro Studi Dannunziani e Patriottici. A 10 anni dalla sua nascita, il Comitato formato da storici, attivisti e cittadini impegnati a difesa dell’antifascismo, ha organizzato due iniziative che si svolgeranno nella Sala polifunzionale del Consorzio bonifica Pianura Isontina in via Duca D'Aosta 3/5. Una prima iniziativa che verrà proposta è quella in collaborazione con il Circolo libertario Caffè Esperanto che vedrà la presenza dello storico Marco Rossi.
Si terrà giovedì 12 settembre alle ore 18.30, nel 105.mo anniversario dell'inizio della marcia. All’incontro, gli organizzatori evidenzieranno le contraddizioni di quella esperienza e in particolare gli aspetti libertari di quell'evento politico, «ciò anche per smentire chi con pregiudizialità sostiene che il comitato Ronchi dei Partigiani ricorderebbe solo una parte della storia con un netto livore antidannunziano». Una seconda iniziativa, sarà quella di venerdì 25 ottobre – sempre nella stessa sede alle 18.30 – con la storica croata Tea Perinčić, curatrice della mostra “L'Olocausta” che si è tenuta a Fiume per il centenario dell’ Impresa di Fiume. Perinčić è anche autrice del libro ripubblicato nel giugno di quest'anno “Rijeka ili srmti! Rijeka or death” (“Fiume o morte”, scritto in croato e inglese).
Invece, il Centro Studi Dannunziani e Patriottici, fondato dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali, con il patrocinio del Vittoriale degli Italiani, la collaborazione degli ordini nobiliari di San Nicola e di Vandea organizzano alle ore 17 la posa di una corona al monumento dei Legionari dannunziani; alle 18, la visita al Museo Dannunziano presso l'Antiquarium della biblioteca comunale e alle 20.30, presso l'Hotel Doge Inn, la presentazione del romanzo della figlia di Gabriele d'Annunzio, Renata d'Annunzio Montanarella, "Una Donna", a cura dello studioso Tobias Fior, carnico di Verzegnis.
Nel corso della serata sarà, inoltre, dato un premio inerente alla promozione della cultura dannunziana e del territorio locale all'intellettuale Massimiliano Boscarol, originario di Ronchi dei Legionari, conosciuto in città come Massi.
Nella foto in evidenza: il cippo di Selz dedicato alla Brigata Proletaria. In gallery: la colonna Dannunziana.
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