Gorizia, disabilità e come parlarne: la Fish chiama il mondo dei media

Il momento di approfondimento dedicato a giornalisti e non solo, mercoledì all'Entourage.

Parlare di disabilità in modo fruibile e inclusivo, nonchè preciso. Questo è lo scopo della serie di incontri dedicati alla comunicazione e ai suoi professionisti, che mercoledì 23 novembre dalle 14.30 alle 17 si terrà a Gorizia, nella sala convegni "Carlo X" del Grand Hotel Entourage. L'iniziativa, promossa dalla Federazione italiana per il superamento dell'handicap (Fish), è inserita in un programma nazionale che farà tappa anche in regione, dando la possibilità di partecipare sia in presenza che online, e consentirà di maturare tre crediti formatici agli iscritti all'Ordine dei giornalisti.

“I gradini questa volta non c’entrano. L’accessibilità e fruibilità della comunicazione e dell’editoria”. Questo il titolo. riflettendo sul linguaggio e sulle modalità con cui si comunica la disabilità. Il titto sarà comunque aperto a chiunque desideri approfondire l'argomento. Il percorso formativo “I sorrisi non bastano” rientra nell’ambito del progetto nazionale “Welfare 4.0-Per una definizione di un welfare comunitario di inclusione”, di cui è capofila Fish. Come ha spiegato Giovanni Merlo, della Lega per i diritti delle persone con disabilità, si è avvertita " la necessità di sensibilizzare sull'argomento chiunque, a vario titolo, si occupi di questi argomenti".

Un percorso che parte "da chi opera nel campo della comunicazione". L'inizio sarà anticipato da un laboratorio di ricerca. L'introduzione sarà affidata ai presidenti di Fish Friuli Venezia Giulia, Giampiero Licinio; e nazionale, Vincenzo Falabella. Interverranno Cristina Schiratti e Francesca Stella di Anffas Udine; Pierpaolo Gregori, giornalista e direttore generale La fonte comunità famiglia; Annalisa Zovatto di Anffas Trieste; Lucia Baracco dell’associazione Lettura agevolata; Guido Tedaldi, responsabile Mittelcom. A moderare Giovanni Merlo di Ledha.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina alla presenza dell'assessore al welfare, Silvana Romano e di Licinio, con in collegamento con Giuseppina Adamo, project manager di Fish nazionale, che ha elaborato il progetto. Sottolineata con forza la necessità di superare stereotipi e pregiudizi di cui ancora risente la comunicazione quando si parla di disabilità. Attraverso l’alternanza di momenti laboratoriali, relazioni frontali, testimonianze e momenti di confronto, gli appuntamenti sono tesi ad offrire ai partecipanti strumenti utili per avviare una riflessione critica sull’influenza dei diversi mezzi di comunicazione sulla rappresentazione sociale della disabilità.

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