Tramonta il park interrato di via Boccaccio, maxi restyling in città

Rivisto il piano iniziale, estendendolo fino a piazzale Medaglie d'Oro. Dalla Regione già 7 milioni di euro.

Passo indietro sul parcheggio interrato di via Boccaccio, a Gorizia. L'idea iniziale per riconvertire l'ex Mercato all'ingrosso, infatti, è balzata a un costo di 13,3 milioni di euro, rispetto ai 6 milioni iniziali, costringendo l'amministrazione comunale a rivedere il tutto. Lo aveva già anticipato il sindaco Rodolfo Ziberna parlando dei diversi cantieri in città in vista di GO!2025, davanti alla V commissione regionale, e ora si fa il quadro su tutta l'area del centro storico. La Regione ha già previsto 7 milioni di euro per il parcheggio che dovrà essere rivisto nel sito, togliendo quindi la parte sotteranea.

Ora, però, si guarda all'allargamento della riqualificazione delle vie Pellico e Carducci, fino a piazzale Medaglie d'Oro. Il nuovo ragionamento urbanistico, di concerto con la Regione, ha portato a una nuova scelta condivisa mantenendo intatto il contributo regionale di 7 milioni di euro che, va ricordato, rientrava e rientra nell'ambito delle risorse destinate a valorizzare il territorio alla luce della Capitale europea della cultura. Nel complesso, saranno quattro gli interventi in programma a partire dalla nuova "piazza multiuos", come illustrato dalla relazione approvata dalla giunta.

L'ex mercato all'ingrosso conserverà quindi la copertura trasparente e il parcheggio a raso, con la riqualificazione sarà estesa a tutta via Boccaccio, strada di collegamento con via Oberdan e e quindi con la vicina piazza Vittoria e quelle che dovranno essere le sue attrazioni: l'ascensore del castello, la galleria Bombi e il parco del Castello. Tutto ciò con un occhio puntato dall'altra parte, ovvero la Valletta del Corno su cui si attende la conclusione dei lavori. Quindi via Boccaccio, in cui si affaccia anche il Mercato coperto, assumerà un ruolo fondamentale di congiungimento fra zone cruciali e di grande attrazione del centro storico.

Proprio in quest'ottica, si è deciso di andare oltre mettendo in atto altre opere inserite in questa visione strategica. Con i fondi "risparmiati" con l'eliminazione dei livelli sotterranei del parcheggio, si è deciso di proseguire la riqualificazione, intervenendo anche sull'asse di collegamento tra la futura nuova piazza-park e piazza Transalpina, sulla direttrice nord-sud ridando "luce" a strade storiche come via Carducci, proseguendo su via Silvio Pellico e arrivando fino a piazzale Medaglie d’Oro. Un problema "trasformato in opportunità", come rimarca l'assessore ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti.

"Di questo ringrazio davvero gli uffici comunali e quelli regionali - prosegue l'esponente della giunta - che hanno saputo mettere nero su bianco gli indirizzi dell'amministrazione comunale che ci consentiranno di presentare al meglio, per GO!2025, una importantissima parte storica della città che, questo è l'auspicio, con i lavori previsti potrà diventare molto più attrattiva anche sotto l'aspetto commerciale. Un sentito grazie anche alla giunta Fedriga che continua a dimostrare il suo attaccamento a Gorizia e vive con noi l'impegno per cogliere la grande opportunità che ci sta di fronte. I lavori, naturalmente, dovranno essere conclusi entro il 2025".

Le fa eco l'assessore all'urbanistica, Chiara Gatta: "Queste modifiche delle linee progettuali ci permetteranno di anticipare lavori che erano, di fatto, già inseriti nella visione prospettica del Comune, una visione che punta a recuperare e valorizzare aree strategiche che avevano perso radicalmente il loro ruolo con la presenza del confine. Oggi, grazie anche a GO!2025, stiamo cercando, anche sotto l'aspetto urbanistico, di assecondare il recupero di aree di grande interesse storico e turistico restituendole riqualificate ai goriziani che, nel giro di qualche anno, si ritroveranno una città davvero bellissima, direi unica".

"La ricucitura urbanistica sul confine si trasformerà in un nuovo, straordinario elemento di attrazione" rimarca. Nel nuovo indirizzo progettuale, peraltro, è inserito anche il piazzale di Casa Rossa, altra area strategica non solo come ingresso in città dalla Slovenia ma come area polifunzionale e a sua volta elemento di collegamento con altre aree cittadine.

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