la posizione
Bullian e Moretti denunciano su Fondo amianto, «tutto fa pensare a Fincantieri»
I consiglieri regionali Bullian e Moretti rendono noti i dati forniti da Inail sul Fondo vittime amianto, «una sola domanda ammissibile presentata».
La richiesta di accesso agli atti dell'Inail per la documentazione sul Fondo vittime amianto – avanzata dai consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia) e Diego Moretti (Pd) – ha permesso di conoscere dei dati importanti. Nello specifico, si tratta del numero di istanze dichiarate ammissibili - relative al fondo - presentate entro il 15 gennaio scorso, l’elenco delle istanze presentate dalle società partecipate pubbliche e il relativo ammontare dell’indennizzo richiesto ed eventualmente ottenuto dalle singole società.
«È da tre mesi che abbiamo sollevato il dibattito su questo nuovo Fondo - afferma Bullian – a metà gennaio scrivevamo che rischiava di passare sotto silenzio il vergognoso decreto interministeriale del 5 dicembre 2023, che prevedeva la possibilità di accede a questo nuovo Fondo alle società partecipate pubbliche dichiarate soccombenti con sentenza esecutiva o comunque parti debitrici nei verbali di conciliazione giudiziale riferibili al risarcimento di danni riconosciuti in favore dei lavoratori esposti».
«Un’aberrazione giuridica e uno scandalo politico – continua Bullian - che a beneficiare del Fondo possano essere le aziende responsabili è un cortocircuito clamoroso. Insomma, avevamo intravisto come sarebbe andata a finire e aggiungevamo che la presentazione della domanda all’Inail entro il 15 gennaio 2024 era un’ulteriore forzatura». «Come da miglior tradizione – fa ancora notare – il bando è stato aperto durante le vacanze natalizie, la pubblicità del provvedimento è stata inesistente, la trasparenza rimandata ad altre occasioni».
E oggi si vedono i risultati nella risposta ufficiale, e provvisoria, di Inail: c’è una sola domanda ammissibile presentata entro il 15 gennaio 2024. Quest’unica istanza è riferibile a una società partecipata pubblica della cantieristica navale». «Inail tuttavia – viene specificato nella nota - non fornisce ancora il relativo ammontare dell’indennizzo richiesto ed eventualmente ottenuto, dal momento che “l’istruttoria dell’unica domanda pervenuta non è ancora terminata”». L'ente non fa il nome dell’azienda, «ma tutto fa pensare a Fincantieri» che, altrimenti, «se così non fosse, dovrebbe smentire e affermare di non aver presentato la domanda in oggetto».
Dal canto suo, il consigliere Moretti -che ha promosso assieme al collega Bullian la mozione in Consiglio regionale- chiosa che «questa risposta rafforza il contenuto della mozione e dimostra come i provvedimenti statali necessitino di importanti correttivi, tanto più se si pensa che per il triennio 2024- 026 sono previsti ulteriori 60 milioni di euro su questo nuovo Fondo che serve, come è stato dimostrato, a sostenere le aziende pubbliche della cantieristica navale».
Per il dem questo è un aspetto inaccettabile «proprio dal Monfalconese, come luogo simbolo a livello nazionale, deve attivarsi una risposta a questo scandalo, come sta avvenendo grazie alle amministrazioni comunali di quasi tutto il Mandamento, alle associazioni, al mondo sindacale, che si stanno mobilitando». «Ora - concludono Bullian e Moretti - la palla passerà ai Parlamentari del Fvg, che dovranno svolgere un ruolo importante rispetto a queste prese di posizione del territorio».
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