Il Demanio vende sette beni nell'ex provincia di Gorizia: campi, un capannone e una casa

Il Demanio vende sette beni nell'ex provincia di Gorizia: campi, un capannone e una casa

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Il Demanio vende sette beni nell'ex provincia di Gorizia: campi, un capannone e una casa

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 12 Nov 2024
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A Lucinico e Mossa a disposizione alcune zone agricole. A Monfalcone anche una casa in zona Panzano.

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Sono sette i beni, nell’ex provincia di Gorizia, escludendo, per la zona del Goriziano, l’ex caserma “Missili” di Aquileia e Fiumicello Villa Vicentina, che la direzione regionale Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia del Demanio sta alienando in queste settimane. Con un avviso del 31 ottobre sono stati inseriti 65 beni nella lista di vendita alla quale potranno accedere per presentare le domande entro il 31 gennaio 2025 tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che posseggano la capacità di impegnarsi per contratto, ai quali non sia applicata la pena accessoria o sanzione della incapacità o divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, e che siano in possesso degli ulteriori requisiti richiesti dall’agenzia del Demanio.

Tra le aree in vendita vi è un sedime destinato a viabilità a servizio di proprietà private, con accesso dalla Via Don Giovanni Bosco. Il bene è gravato da servitù di passaggio. «Il sedime si presenta in buone condizioni d’uso», si legge nell’elenco che sottolinea come il prezzo di vendita vada dai 2.700 ai 270mila euro. In località Lucinico, invece, il Demanio mette in vendita alcuni terreni agricoli ricoperti da vegetazione spontanea e non recitati in zona urbanistica E4 ed E2, ambiti di interesse agricolo e paesaggistico e ambiti boschivi, per una cifra tra gli 8.870,85 euro e 887,08 euro: si tratta di 6.571 metri quadri. Per poco meno, 8.074,35 e 807,45 euro il Demanio vende identico tipo di terreni agricoli ricoperti da vegetazione spontanea per 5.981 metri quadri.

Sempre terreni agricoli ricoperti da vegetazione spontanea sono, invece, alienati a San Floriano del Collio in località Cerò di sotto: 3.030 metri quadri sono ceduti tra 4.100 e 410 euro. A Mossa, infine, ulteriori terreni, di 4.915 metri quadri totali, sono alienati con un valore tra i 6.600 e i 660 euro.

A Monfalcone, invece, in via Aris 63, per una superficie coperta di 121 metri quadri e scoperta di 49,41 metri quadri, il Demanio aliena un fabbricato a uso commerciale situato in periferia. Il bene oggetto di vendita, facente parte di un più ampio edificio di due piani fuori terra, è situato al piano terra ed è composto da tre vani adibiti rispettivamente a: negozio/ufficio, magazzino con annesso servizio igienico e retronegozio dal quale si acceda all’area esterna (quota di proprietà 540/1000) in comune con l’unità immobiliare posta al piano superiore. Il fabbricato è dotato di impianto elettrico mentre è sprovvisto di impianto termico (la climatizzazione è assicurata da una pompa di calore) e di impianto idrico autonomo; per il funzionamento del servizio igienico viene utilizzato l'allacciamento alla rete del condomino del piano superiore. L’Agenzia precisa che è in corso un procedimento di sanatoria edilizia con conseguenti attività di aggiornamento catastale/tavolare, pertanto l’eventuale rogito verrà formalizzato solamente una volta completate tali operazioni. Il valore è stimato tra i 38.800 e i 3.880 euro.

Sempre a Monfalcone, infine, in stato manutentivo pessimo, l’Agenzia vende un immobile a Panzano, in via Marco Polo 46, con una superficie coperta di 119 metri quadri e scoperta di 90 per un valore tra i 47mila e i 4.700 euro. Il bene oggetto di vendita è costituito da un’abitazione e dall’area esterna di pertinenza con relativo manufatto accessorio. L’edificio principale si sviluppa su due piani fuori terra ed è composto, al piano terra, da corridoio, due stanze, cucina, disimpegno, bagno-wc e al primo piano da disimpegno, due stanze e wc. I piani sono collegati da una scala interna in legno. Il fabbricato è dotato di impianto idrico-sanitario, elettrico, citofonico, riscaldamento con stufa a legna, acqua calda con boiler elettrico, cucina con bombola a gas. Va detto che il bene ricade in perimetro di centro storico e nel PAC di iniziativa pubblica, denominato “Piano di recupero Quartiere di Panzano”, che risulta essere scaduto ma le cui previsioni, ai sensi dell’art. 8 comma 7 del D.P.Reg. 0086/Pres. del 20 marzo 2008 (Regolamento di attuazione della parte I urbanistica, ai sensi della L.R. 5/2007), permangono a tempo indeterminato con riferimento agli obblighi di rispetto delle indicazioni tipologiche, degli allineamenti e delle altre prescrizioni urbanistiche stabilite dal Piano Attuativo. Il bene, infine, ricade in Aree con problemi di carattere geotecnico, idrogeologico e idraulico tali da limitare l’utilizzo urbanistico – Categoria C - Classe M4A (di cui agli artt. 7, 9, 11 della Relazione geologica per la variante generale al PRGC). 

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