Nel degrado il verde pubblico, Insieme per Ronchi richiama la giunta

Nel degrado il verde pubblico, Insieme per Ronchi richiama la giunta

Botta e risposta

Nel degrado il verde pubblico, Insieme per Ronchi richiama la giunta

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 04 Ago 2022
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L'ex sindaco Vecchiet accusa la nuova amministrazione comunale di disinteresse sulla situazione. Pronta la risposta dell'assessore Bassi.

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La cura del verde cittadino preoccupa e fa infiammare molte polemiche in questi primi giorni di agosto. A commentare in maniera critica la situazione – dall’opposizione – è la lista Insieme per Ronchi. Disinteresse o colpa del caldo eccessivo? Ad optare per la prima motivazione, è l’ex primo cittadino Livio Vecchiet che porta a conoscenza di tutti il malcontento della lista civica che rappresenta. “È ormai palese ed evidente a tutti che dà dopo le elezioni la gestione del verde pubblico al di là degli sfalci che visto il clima non sono quasi più necessari, sia stata completamente trascurata” scrivono dalla compagine civica di minoranza.

E ancora: “Non c’è nessuno che si occupa di bagnare gli alberi e le fioriere, un disastro, le aiuole e fioriere poste presso piazza Unità si stanno seccando tutte e buona parte delle piante sono già tutte morte, piante che erano state bagnate fino inizio del mese di giugno prima delle elezioni amministratine poi il nulla, ma il sindaco che passa tutti i giorni davanti non si è accorto di nulla?Ma non basta, passare per piazza Oberdan dove gli alberi – le betulle - sono tutti morti, anche questi innaffiati fino ai primi di giugno per volere dell’ex sindaco, infatti avevano ricacciato nuove foglie verdi, ora sono completamente secchi nel completo disinteresse del assessore al verde pubblico, probabilmente impegnato a preparare una nuova app per il verde pubblico, per chiedere quando bagnare le piante ai cittadini”. Le polemiche proseguono sulla situazione in cui riversano gli alberi di via Berini e le piante seriamente compromesse di Via Redipuglia e di via Bellini.

Interpellato sulla questione, l’assessore all’ambiente e al decoro urbano Alessandro Bassi ricorda con una battuta che tutti gli alberi mai ripuliti e potati “non sono tutti cresciuti dal 27 giugno, data della costituzione della nuova giunta”. “Sul tema del mancato inaffiamento delle aiuole e piante comunali – spiega ancora l’assessore - è evidente che il problema esiste, anche a Ronchi. Ma senza cercare alibi, ricordo che la Regione ha emanato una raccomandazione a tutte le amministrazioni comunali di utilizzare l'acqua con il massimo scrupolo, potenzialmente solo per l'uso civile o per le attività produttive. Forse non ci si accorti che i nostro fiumi sono a secco”.

Della situazione in cui riversa il verde cittadino, ne è quindi ben conscio l’assessore Bassi che osserva infine: “È vero che le aiuole comunali non sono curate, ma è anche vero che non abbiamo trovato una anagrafica delle stesse, per indicare agli addetti la periodicità degli interventi e la periodicità degli innaffi. È anche vero che tanti alberi sono malati, ma è altrettanto vero che non abbiamo trovato una mappatura degli stessi, per decidere in modo scientifico e non a vista, di come recuperarli, levarli o sostituirli”.

Dopo le segnalazioni di Insieme per Ronchi, hanno manifestato preoccupazione pure le civiche Ronchi Nuova Era e Vermegliano le quali hanno incalzato le amministrazioni sugli interventi necessari chiedendo un organico ad hoc per monitorare lo stato di salute del verde comune. L’amministrazione ora sembra essersi mossa: gli operai del verde pubblico agiranno con azioni mirate per prevenire situazioni di emergenza.

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