Alla scuola De Amicis tornano gli alunni, lezioni da settembre a Lucinico

Concluso il cantiere nell'immobile partito nel 2021, ospiterà da settembre gli studenti della scuola Perco. Dibattito in Aula sull'asilo Boemo.

Gli studenti torneranno a riempire i corridoi e le stanze della scuola De Amicis a Lucinico. Si è finalmente concluso il lungo cantiere per recuperare lo storico immobile che non ospita lezioni ormai dal 2001, adempiendo alla funzione per cui è stato rimesso a nuovo: accogliere le attività di altri istituti scolastici dove si effettuano lavori di ristrutturazione. Un intervento costato poco più di 1,5 milioni di euro su quella che sarebbe dovuta diventare dal 2014 la Casa delle associazioni del rione di Gorizia. L'avvio dell'opera è partito nella primavera 2021.

A settembre, quindi, qui troveranno posto gli allievi della media Perco, che lasceranno la sede di via Romana dove si procederà ai lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico. Ulteriore intervento per il Comune di Gorizia nell’operazione “scuole in sicurezza”, a tutela sia degli alunni sia di tutti coloro che lavorano negli istituti per la messa a norma anti-sismica. Nella stessa zona della città, peraltro, si attendono i lavori anche per l’asilo Boemo di via Perco, per il quale ci sono pronti già 650mila euro.

In questo caso, bisognerà sempre mettere in sicurezza il plesso e migliorare l’efficientamento energetico. “Nella prima metà di aprile - ha spiegato l’assessore al bilancio, Lucio Beltrame, nell’ultima seduta del consiglio comunale - è stato sottoscritto con il ministero dell’Istruzione l’accordo per il finanziamento e quindi la richiesta di anticipo di parte della somma”. Trattandosi di fondi del Piano nazionale, è stato possibile incassarli anche senza aver ancora approvato il bilancio 2023, dovendo appaltare il tutto entro il 15 settembre.

La progettazione è in capo alla Tecnoprogetti srl. La discussione in Aula - inserita nell’approvazione della variante relativa con altri finanziamenti - ha visto una larga maggioranza (31 favorevoli) a fronte di un solo contrario (Franco Zotti) e tre astenuti (Lista Martina). In quel contesto, Giulia Roldo aveva rilevato che “il polo scolastico di Lucinico poteva avere una pista atletica a nuovo ma non si è fatto nulla”, mentre Andrea Tomasella (Lega) ha plaudito l’intervento: “Si inseriscono nel solco dei lavori per il campus nell’ex ospedale”.

Tornando alla De Amicis, costruita nel 1900, gli ultimi lavori hanno permesso di riportare alla luce elementi di pregio rispettosi della storia dello stabile, che soffriva di problemi strutturali. Il servizio di pulizia straordinaria del rinnovato stabile e il trasloco degli arredi sono stati affidati dal Comune alla Minerva di Savogna d’Isonzo. Continuano nel frattempo i lavori nel plesso di via Romana: terminato l’intervento sull’ala delle elementari, può prendere il via quello sulla parte delle medie, per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro.

“Sono emozionata - commenta l’assessore comunale ai Servizi educativi, Silvana Romano -, perché finalmente dopo tanti anni e tante difficoltà siamo riusciti a restituire questa istituzione centenaria alla comunità di Lucinico, con un ruolo importante sempre in ambito scolastico. La riapertura della struttura di via Udine infatti consentirà alle scuole lucinichesi in cui saranno realizzati i lavori di riqualificazione di rimanere nel quartiere, con il trasferimento appunto alla De Amicis”. Si dovrà poi procedere ai lavori anche alla scuola primaria Ungaretti di via Cipriani.

Anche qui, la ristrutturazione richiederà il temporaneo trasferimento degli alunni. È già iniziato il trasloco della sezione tempo pieno alla Frinta e della sezione tempo normale alla Ferretti. Le operazioni sono state affidate alla Coopservice di Reggio Emilia. “Continuano gli investimenti dell’amministrazione comunale nelle scuole, volti a riqualificare le strutture e a garantire la massima sicurezza per studenti e insegnanti- rimarca l’assessore  ai lavori pubblici Sarah Filisetti -, aspetto che sta in cima alle priorità del nostro Comune”.

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