Il D'Annunzio sforna 5 'bravissimi' con lode, in 18 escono con 100

Il D'Annunzio sforna 5 'bravissimi' con lode, in 18 escono con 100

Gorizia

Il D'Annunzio sforna 5 'bravissimi' con lode, in 18 escono con 100

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 16 Lug 2022
Copertina per Il D'Annunzio sforna 5 'bravissimi' con lode, in 18 escono con 100

La promozione dopo due anni segnati dalla dad, chi seguirà il percorso e nuove strade.

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Sono 19 i ragazzi che si sono diplomati quest’anno all’Istituto D’Annunzio di Gorizia con 100. Tra loro, cinque hanno conquistato anche la lode: Swami Peressin (5ABS), Alessia Montanari (5ATT), Elisa Grion (5BACM), Sofia Sauro (5BTT) e Manuel Zei (5ALS). Gli altri maturandi che hanno raggiunto il massimo dei voti sono: Giada Lazzara, Simone Grigolon, Anna Vescovi, Nicola Tortul, Francesca Genco, Guido Francesco Krokos, Loris Milio, Giuseppe Di Pinto, Elisa Faganello, Francesco Milanese, Mara Turel, Matteo Ioan e Martina Fanna.

“L'anno è passato relativamente in fretta - racconta Peressin -, posso dire di aver avuto qualche difficoltà a livello emotivo nel tornare completamente in presenza dai quasi due anni di dad. Nonostante gli ultimi mesi abbastanza tesi e il non aver potuto fare né stage né la gita di quinta, tutto sommato l'anno è stato memorabile e sono molto fiera dei risultati. Come progetti ho in mente di frequentare l'università e ottenere la laurea in Scienze motore e, se sarà possibile, anche in Fisioterapia per lavorare nel mondo dello sport e salute”.

Per Montanari, “quest’anno l'ho passato con abbastanza tranquillità anche perché pensavo, e penso ancora, che l'esame finale non sia una condanna o qualcosa di cui avere paura, ma solo una conferma dell'impegno dell'ultimo anno. Anche se ho avuto un po' di preoccupazione dopo la notizia della reintroduzione delle prove scritte”. Nel suo futuro, adesso, c’è un viaggio in Interrail di un mese, passando per diverse capitali europee, mentre all'università studierà Statistica a Firenze: “Ho avuto modo di capire che il turismo non è l'industria adatta a me”.

Zei non sa invece cosa farà da settembre, godendosi per ora il risultato: “Una sorpresa molto bella, in quanto è un voto che non si può mai pronosticare. Generalmente ho molta ansia prima delle verifiche, ma per questo esame sono stato più tranquillo, consapevole di aver lavorato bene durante il quinquennio. L'anno scolastico mi è piaciuto, perché lo ho trascorso assieme a compagni ed amici fantastici, che ringrazio, e ringrazio anche i professori”. Per Krokos, “l’anno scolastico è passato in fretta e mi sono divertito, anche grazie ai professori disponibili”.

Il rimpianto è ovviamente per gli anni prima della pandemia, ma ormai è andata. “Cosa farò in futuro? L’università a Trieste, penso a Ingegneria navale”. Nello stesso ateneo, Faganello sceglierà Chimica e tecnologia farmaceutiche: “Quest'anno è stato particolarmente impegnativo e sono molto contenta per l'esito finale degli esami che mi ha ripagato di tutti i sacrifici e l’impegno. Adesso mi godo un periodo di vacanza e meritato riposo ed ho in programma alcuni viaggi con il Gruppo folkloristico danzerini di Lucinico di cui faccio parte dall'età di 5 anni”.

"Nonostante abbia fatto l'indirizzo biologico sanitario - commenta invece Fanna -, quest'anno inizierò il corso di Ingegneria aerospaziale all'Università di Padova. Sono consapevole che probabilmente riscontrerò maggiori difficoltà scegliendo un ambito così differente ma comunque sono contenta del mio percorso di studi perché mi ha permesso di capire che non è ciò che voglio perseguire in futuro e oltre a questo credo che sia molto importante avere conoscenze trasversali in diversi campi".

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