Dalla Repubblica Ceca a San Pier d'Isonzo in bici per suggellare il gemellaggio tra i due paesi

Dalla Repubblica Ceca a San Pier d'Isonzo in bici per suggellare il gemellaggio tra i due paesi

L'impresa

Dalla Repubblica Ceca a San Pier d'Isonzo in bici per suggellare il gemellaggio tra i due paesi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 13 Lug 2021
Copertina per Dalla Repubblica Ceca a San Pier d'Isonzo in bici per suggellare il gemellaggio tra i due paesi

Nove ciclisti, con in testa il sindaco Zdeněk Ryšavý, hanno percorso 850 chilometri in otto giorni per raggiungere la Bisiacaria ed essere accolti dalle locali autorità.

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Otto tappe in otto giorni per un totale di 850 chilometri. Questa l’impresa che il sindaco di Okříšky, 2050 anime nel centro-sud della Repubblica Ceca, ha compiuto la scorsa settimana assieme a otto volenterosi concittadini. Un’avventura nata per suggellare non solo il gemellaggio con San Pier d’Isonzo, nato nel 2000, ma anche per celebrare i 650 anni dalla prima citazione del paese ceco nel 1371. I nove volenterosi ciclisti, capitanati dal primo cittadino Zdeněk Ryšavý, sono partiti il 2 luglio alla volta della cittadina bisiaca.

In otto giorni abbiamo percorso 850 chilometri e trascorso 31,5 ore totali in sella, superando sei paesi e otto confini – racconta Ryšavý – e, nonostante tre piccoli imprevisti alle biciclette e uno alla roulotte che ci ha accompagnato, ce l’abbiamo fatta”.

Accompagnati da un team di supporto e dalle rispettive consorti, i ciclisti hanno raggiunto sabato 10 la bisiaca San Pier d’Isonzo. “Noi siamo dilettanti ed è stata una sfida per tutti noi. Credo che questo giro abbia aiutato a suggellare la nostra amicizia con San Pier”, prosegue il sindaco ceco.

Il percorso, nello specifico, ha visto otto tappe. Dopo Okříšky il gruppo ha proseguito verso Landžhot in Slovacchia, quindi Santkt Andrä am Zickersee in Austria e, dopo un breve tragitto in Ungheria, la sosta a Stegersbach. Altra tappa Leibnitz, quindi Unterburg, entrambe in Austria, Podkoren in Slovenia, la nostrana Nimis e, infine, San Pier d’Isonzo. Non sono mancati, durante le varie soste, momenti per poter anche degustare, dopo la fatica, meritati piatti tipici locali.

Giunta alla meta, la delegazione è stata accolta dall’amministrazione comunale e da vari sodalizi e realtà associative del territorio. Il campo da calcio ha accolto una grande scritta di benvenuto e gli intrepidi ciclisti hanno potuto rifocillarsi prima di riprendere la strada verso casa, stavolta a bordo del mezzo quattro ruote.

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