l'opera
La Carinzia porta la cupola a specchi Bachmann a Nova Gorica, dono GO! 2025
La struttura è stata già esposta nel 2021 in Neuer Platz a Klagenfurt e nel 2023 a Karlsplatz a Vienna, l'opera dedicata alla scrittrice Ingeborg Bachmann.
Ci sarà anche la Carinzia nel programma della Capitale europea della cultura 2025, che animerà Gorizia e Nova Gorica dall'8 febbraio 2025. Nei giorni scorsi, Klagenfurt ha annunciato che dal 25 aprile prossimo verrà portata in esposizione nella città slovena la sua cupola specchiata di Ingeborg Bachmann, realizzata dall'artista Armin Guerino. Qui sarà visitabile per due mesi. La struttura è stata già esposta nel 2021 in Neuer Platz a Klagenfurt e nel 2023 a Karlsplatz a Vienna, e per l'occasione ospiterà personalità come le scrittrici carinziane Anna Baar e Maja Haderlap e la danzatrice Andrea Schlehwein. L’inaugurazione sarà a cura del festival Carinthischen Sommer.
A finanziare il progetto è stato il governo del Land austriaco (con 25mila euro) insieme alla Fondazione culturale carinziana (6mila euro) e a una co-partecipazione di GO!2025 (6mila euro). In occasione dell’apertura al pubblico della cupola, ci sarà anche un ricevimento della regione Carinzia. A Vienna, questa è stata visitata da oltre 60mila persone. A Nova Gorica e Gorizia, il progetto vuole rappresentare un segnale forte per l’arte e la cultura della Carinzia a livello europeo. Al suo interno verranno così riprodotti testi di Ingeborg Bachmann, poetessa carinziana morta nel 1973 a Roma, di altri autori in più lingue.
La Fondazione, inoltre, intende creare una rete per la scena culturale indipendente della regione e renderla visibile a livello internazionale. L'opera in sé è nata dal designer Guerino in risposta a un bando del 2020. Soddisfatto il direttore del programma di GO!2025, Stojan Pelko, sicuro che la cupola attirerà sicuramente grande attenzione. Durante la presentazione del progetto nei giorni scorsi in Austria, ha spiegato che Nova Gorica e Gorizia sono città quadrilingue: italiano, sloveno, tedesco e friulano. L’antico centro asburgico di Gorizia è stato diviso tra Italia e Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale. L’obiettivo, secondo Pelko, è creare la prima capitale europea della cultura transfrontaliera.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.