Crescono i donatori di midollo osseo tra Gorizia e Trieste, 330 nuovi soci su 552

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Crescono i donatori di midollo osseo tra Gorizia e Trieste, 330 nuovi soci su 552

Di Redazione • Pubblicato il 26 Mag 2024
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È stato evidenziato come lo scorso anno risultano 923 i nuovi iscritti al Registro italiano donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche regionale.

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L'Associazione donatori di midollo osseo (Admo) del Friuli Venezia Giulia si è riunita ieri (sabato 25 maggio) in assemblea ordinaria, nell’aula Pasolini di palazzo Di Toppo Wassermann a Udine. Ad aprire i lavori è stata Paola Rugo, presidente uscente, che ha dato la parola alle autorità presenti e a Donatella Londero, responsabile del registro regionale che, nell'occasione, ha fornito alla platea dei soci i numeri del Registro Regionale per l'anno 2023.

È stato evidenziato come lo scorso anno risultano 923, in Friuli Venezia Giulia, i nuovi iscritti all’Ibmdr ossia il Registro italiano donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche. La registrazione avviene attraverso la tipizzazione, procedura che inserisce i possibili donatori di midollo osseo in un registro internazionale. Un’attività possibile grazie al lavoro degli 11 centri di reclutamento distribuiti sul territorio regionale. Come è stato evidenziato, a integrare questo già importante numero ci sono ulteriori 193 donatori (per un totale di 1116), divenuti tali nel corso del 2022, ma registrati formalmente l’anno seguente.

Nell'area di Trieste e Gorizia, al 31 dicembre 2023 i nuovi iscritti sono stati 330 (con un saldo positivo di 257 unità), dei quali il 61.8% è di genere femminile, il 38.2% di genere maschile. In termini di età, l’82.7% rientra nella fascia 18-25 anni, il 17.3% in quella 26-35. L’età media di iscrizione risulta 22 anni. Gli iscritti totali in questa zona sono 552 (dei quali il 57% sono di genere femminile, il 43% di genere maschile). Le donazioni sono state due (una donna e un uomo), entrambe destinate a pazienti esteri.

Nello stesso periodo, nell'area di Udine e Pordenone i nuovi iscritti sono stati 593 (con un saldo positivo di 227), dei quali il 59.1% sono di genere femminile, il 40.9% di genere maschile. In termini di età, il 69.7% rientra nella fascia 18-25 anni, il 30.1% in quella 26-35, il restante 0.2% è sopra i 35 anni. L’età media di iscrizione risulta 23,3 anni. In quanto alle donazioni effettive avvenute nel 2023, il Registro regionale donatori di midollo osseo ha segnalato nell’area di Udine e Pordenone 15 donazioni (9 in Italia e 6 all'estero), da 5 donatrici donne e da 10 donatori uomini.

I soci hanno quindi confermato alla presidenza Paola Rugo. Consiglieri saranno invece Chiara Sammartini, Mario Calore, Giustina Intini, Gaia Versolatto, Daniela Costantini, Valentina Fornasier, Gaetano Mauro, Sara Zanin. La presidente ha commentato la sua riconferma ringraziando tutto il consiglio direttivo uscente, «che ricordo ha lavorato in un quadriennio, il 2020-2024, in cui non sono mancate le difficoltà, in ragione della pandemia e di tutto ciò che ha determinato, in primis la diminuzione delle iscrizioni per l’impossibilità di fare le attività, riprese solo negli ultimi 2 anni».

«Nonostante le indubbie problematiche che ci siamo trovati ad affrontare – ha ricordato - abbiamo “portato a casa” tanti bei risultati, come la convenzione con la Regione, nuove convenzioni con le scuole, le cerimonie per il 30ennale, il sigillo del Consiglio Regionale». Senza dimenticare «i numeri che siamo riusciti a raggiungere, mantenendo un’alta posizione a livello nazionale in quanto a donatori iscritti».

Parlando poi delle prospettive future, Rugo ha citato l’ambulatorio mobile, «che speriamo di poter inaugurare a breve. Sarà uno strumento che ci permetterà di essere ancora più capillari sul territorio, oltre che visibili». Continuando poi «a consolidare gli ottimi rapporti con le istituzioni locali e diventare sempre più parte integrante all’interno delle dinamiche sanitarie, per quanto riguarda le cellule staminali emopoietiche» Rispetto al nuovo direttivo eletto ha aggiunto: «Questo quadriennio avremo un direttivo con una quota rosa molto giovane che affiancherà i membri consolidati per portare nuove idee a questo mandato».

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