Crescono le denunce di disagio sul lavoro, in 104 chiedono aiuto a Gorizia

Crescono le denunce di disagio sul lavoro, in 104 chiedono aiuto a Gorizia

le statische

Crescono le denunce di disagio sul lavoro, in 104 chiedono aiuto a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 16 Feb 2024
Copertina per Crescono le denunce di disagio sul lavoro, in 104 chiedono aiuto a Gorizia

Presentati i numeri del Punto d'ascolto aperto in via Barzellini, la maggior parte degli utenti sono donne. In cinque anni creata una rete con il territorio.

Condividi
Tempo di lettura

Sono numeri in crescita, quelli registrati dallo sportello anti-mobbing del Comune di Gorizia, che danno il polso di quanto fatto in questi cinque anni dal centro. Più che un aumento dei fenomeni di malessere sui luoghi di lavoro, infatti, a essere rilevante è quello delle persone che decidono di chiedere aiuto a fronte di situazioni difficili. «Non si tratta di un’esplosione - ha spiegato questa mattina la coordinatrice di Sos Abusi Psicologici, Teresa Dennetta - ma finalmente intercettiamo le richieste, il disagio esiste».

La consigliera comunale delegata alle Pari opportunità, Marilena Bernobich, ha ricordato che nell’ufficio aperto dall’anno scorso in via Barzellini 5 sono presenti uno psicologo psicoterapeuta, un medico del lavoro e la stessa Dennetta. Dati alla mano, nel 2023 sono stati 246 i colloqui svolti con 104 persone complessive. La maggior parte sono donne (pari al 60%) e in particolare nella fascia d’età dai 31 anni in sù. Gli uomini, invece, rappresentano il 37% degli utenti, registrando particolare disagio tra gli under 30.

Le richieste fatte sono state 189 per supporto legale, 49 per sostegno psicologico e 8 per consulenza con il medico del lavoro. In totale le persone che hanno beneficiato del servizio del punto sono state 104, tra nuovi e reiterati soggetti. Come ha spiegato la coordinatrice, però, solo il 7% non risolve la propria situazione entro un anno dall’apertura della scheda, a fronte del 93% di nuovi utenti. Le categorie dei lavoratori in cui si trovano gli utenti provengono principalmente dal settore privato, con 68 utenti (25 uomini e 43 donne).

Nel pubblico, invece, si contano 36 situazioni di disagio, di cui 13 tra i maschi e 23 tra le femmine. Sono soprattutto i mutamenti aziendali, i fattori di carattere socio-anagrafico, richieste di permesso e assenze prolungate a causare situazioni di disagio. Tra le tipologie di molestie, quelle maggiormente riportate dagli utenti sono state: umiliazioni e critiche (da 76 a 98 casi riportati), eccesso controllo sul lavoro (da 21 a 60 casi), mentre le altre criticità (azioni di molestia/vessazione) sono aumentate da 28 a 44 casi riportati.

Gli utenti riferiscono che sono soprattutto i superiori/titolari a compiere azioni di molestia/vessazioni, con 95 casi riportati (aumentati rispetto ai 69 del 2022, dall’80% dei casi all’87%). Per quanto concerne il genere, le azioni di molestie/vessazioni vengono attribuite a superiori/colleghi sia maschi (41%) che femmine (43%), con rispettivamente 42 (aumentati rispetto ai 34 del 2022) e 44 casi riportati riportati (rispetto ai 36 del 2022). Le persone più in difficoltà appaiono donne madri o che hanno genitori anziani da accudire.

Le tipologie di criticità relative alle condizioni di lavoro maggiormente riferite dagli utenti sono state: violazione di diritti (93 casi riportati), organizzazione del lavoro problematica (30 casi), criticità relazionali (30 casi), possibile mobbing (11 casi) e discriminazioni (11 casi). Se la maggior parte ha il contratto a tempo indeterminato (91%), dall’altra iniziano ad affacciarsi anche precari o apprendisti. Il contatto con l’ufficio, posto in un edificio staccato rispetto al municipio, rimane anonimo e si può avere sia in presenza che da remoto.

Il Punto di Ascolto è situato a Gorizia, in via Barzellini 5, ed è attivo martedì e venerdì dalle 12 alle 17 e giovedì dalle 9 alle 17. Le consulenze sono gratuite, riservate anche in anonimato, è possibile accedervi anche telefonicamente allo 0481 091326 e via e-mail a: antimobbing.gorizia@gmail.com. È possibile visitare e avere notizie sull’attività anche dal sito https://www.antimobbing.it/. Il servizio copre l’intera provincia e, come sottolineato da Dennetta, in questi cinque anni è stata creata una rete con il territorio grazie a medici di base, farmacisti e sindacati.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione