il confronto
Cresce il turismo a Gorizia, la Capitale 2025 bussa al mondo delle imprese
Tracciata una panoramica degli incentivi e delle agevolazioni attivi nei rispettivi territori, in vista della Capitale europea della cultura 2025.
«GO!2025 rappresenta una grandissima opportunità di crescita per l'area isontina e per il Friuli Venezia Giulia non solo sotto l'aspetto vista turistico, cosa di cui abbiamo già i primi segnali, ma anche dell'economia nel suo complesso e delle attività produttive in generale, diventando punto di partenza e autentico volano per uno sviluppo duraturo». Sono parole dell'assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, che ha preso parte all'evento "GO!2025 incontra il mondo economico", promosso dai Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, ospitato oggi da Gect.
L'incontro si è tenuto questo pomeriggio negli spazi dell'ex Provincia di corso Italia 55 a Gorizia. Davanti ai rappresentanti regionali e sloveni del mondo dell'impresa nelle sue diverse articolazioni - industria, servizi, terziario, agricoltura - è stata tracciata una panoramica degli incentivi e delle agevolazioni attivi nei rispettivi territori nel conto alla rovescia per la Capitale europea della Cultura.
«Non ci sono solo i dati che indicano per Gorizia una crescita del turismo del 13% per il 2023 - ha rilevato Bini -: il Coseveg (Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia) ha a disposizione una superficie di oltre 1,7 milioni di metri quadrati per nuovi insediamenti produttivi, l'area più ampia di tutto il Friuli Venezia Giulia. Ci sono dunque spazi e ci sono gli strumenti, quelli messi a disposizione dalla Regione, se si pensa che nei primi 12 mesi di legislatura sono state immesse nel Friuli Venezia Giulia risorse pari a oltre 250 milioni di euro per dare risposta alle esigenze di tutti i settori».
Bini ha ricordato l'impegno della Regione sulla logistica, richiamando in particolare il valore strategico della crescita dei collegamenti domestici e internazionali su Trieste Airport, che si sposa con l'appuntamento goriziano del 2025. Innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, imprenditoria femminile, sostegno all'artigianato, alla filiera bosco-legno e all'accesso al credito, con 135 milioni nei soli ultimi sei mesi: sono questi i pilastri dell'azione della Regione indicati dall'assessore.
«Sul fronte della promozione turistica, soltanto nell'ultima manovra di stabilità - così Bini - abbiamo destinato 11 milioni alla promozione del territorio attraverso il sostegno alle manifestazioni e ai grandi eventi, cui se ne aggiungono 3,3 per il sostegno alle produzioni cinematografiche. Per la ricettività abbiamo previsto i nuovi incentivi all'insediamento per strutture alberghiere di 4 o più stelle nel territorio montano (pervenute 5 domande per un controvalore di 52 milioni di euro, sono in valutazione), oltre a tre canali contributivi dedicati all'albergo diffuso (in apertura nei prossimi mesi), per un controvalore totale di 2,5 milioni di euro».
«Inoltre - ha concluso Bini - siamo al lavoro per licenziare nella seconda parte dell'anno un nuovo bando dedicato alla realizzazione e riqualificazione delle strutture ricettive (ex Fondo Turismo), del valore di 15 milioni di euro». Gli onori di casa all'evento goriziano sono stati fatti dal presidente del Gect, Paolo Petiziol, e dal sindaco di Gorizia. Rodolfo Ziberna, con interventi introduttivi anche dei primi cittadini di Nova Gorica, Samo Turel, e Šempeter-Vrtojba Milan Turk.
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