Aumentano le foresterie a Monfalcone, controlli su lavoratori stranieri

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Aumentano le foresterie a Monfalcone, controlli su lavoratori stranieri

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 23 Feb 2023
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Gli appartamenti sono 313, in media 5 persone per posto: il 95% delle foresterie è legato a Fincanieri.

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Monfalcone è una città che da più di un decennio presenta una realtà sociale rilevante, in profondo mutamento e una percentuale alta di servizi e risposte da dare ai cittadini nei settori scolastici, sanitari, del decoro pubblico, della tutela ambientale ma anche sul fronte del controllo territoriale e quindi della sicurezza. Il tema della presenza delle foresterie, cioè gli alloggi di proprietà delle aziende dell'indotto industriale che ospitano persone che arrivano in città per lavorare, è direttamente connesso ai controlli e alle verifiche di sicurezza da mettere in atto sul territorio.

Attualmente, gli appartamenti destinati a questa funzione sono 313, in crescita rispetto ai 290 riconducibili alla rilevazione precedente. Ci sono voluti 20 mesi di attività per gli agenti della polizia municipale di Monfalcone. In particolare, un agente e un ispettore capo - nel periodo tra il 20 aprile 2022 e il 20 febbraio 2023 - si sono occupati dell'attività di prevenzione e verifica volta al rispetto delle normative previste dalla Legge 59 del 1978 e dal decreto legislativo 286 del 1998.

La cosiddetta "Legge antiterrorismo" prevede che si debba comunicare al Commissariato la cessione del fabbricato nel quale verranno ospitate le persone di origine comunitaria, mentre il decreto, riguarda la presentazione della dichiarazione di disponibilità dell'alloggio che, nel caso di cittadini extracomunitari, va formulata entro le 48 ore all'insediamento della persona presso l'abitazione assegnata.

"Per noi tutto questo è fondamentale - spiega il sindaco Annamaria Cisint - per conoscere chi è presente sul territorio. I nostri agenti hanno fatto un gran lavoro per verificare che le norme siano rispettate. Da almeno 3 anni, abbiamo istituito una banca dati digitale dove sono inseriti i nominativi delle persone che hanno fatto la dichiarazione di ospitalità al commissariato di Polizia". In una città come Monfalcone, definita ad alta tensione abitativa al pari di un capoluogo di provincia, è importante capire e conoscere chi arriva per motivi di lavoro e poi chi riparte, lasciando la città.

"La riduzione del subappalto in realtà come la Fincantieri, ridurrebbe queste storture" ha aggiunto Cisint. C'è da dire che le foresterie sono riconducibili per la maggiore - il 95% di esse - al colosso della cantieristica, poi per il restante è quindi in minima parte, ad aziende come la Sbe e la Mangiarotti. Da parte sua, il vicesindaco e delegato in materia Antonio Garritani ha spiegato che tutta l'attività fa parte di una visione complessiva che l'amministrazione comunale ritiene necessaria anche per quanto riguarda il controllo dei rioni, il sistema degli autotrasporti, l'abbandono dei rifiuti e i controlli sulle scuole.

"Se non si ha il polso della situazione - sono le parole di Garritani - non si possono prendere le contromisure sul sociale o in altri ambiti. Questa è una visione attenzionata alla polizia locale che lavora con efficacia ed efficienza". Alle parole spese dal sindaco e dal suo vice, si è aggiunta la gratitudine del comandante della polizia Municipale Rudi Bugatto. "Gli agenti - spiega il comandante - si sono impegnati ben oltre al dovere di servizio. Hanno lavorato con il cuore, per poter venire a conoscenza dell'esistenza di persone di cui magari prima non si conosceva l'esistenza".

L'attività di monitoraggio e controllo sulle foresterie ha quindi migliorato l'atteggiamento delle aziende che si dimostrano sempre più in regola. I conseguenti controlli anagrafici correlati a questa attività non si fermano però ad un periodo limitato perchè continuano a più riprese facendo scattare poi la collaborazione di altri organi competenti. Si consideri che attualmente sono mediamente presenti 5 persone per foresteria, vale a dire circa il 10% di presenze in più rispetto ai residenti.

Oltre all'attività della municipale va considerato anche l'impegno dell'ufficio anagrafe e di quello tecnico ,che collaborano costantemente per quanto riguarda le questioni correlate ai permessi di soggiorno e al sovraffollamento delle abitazioni. Proprio su questo fenomeno, vale la pena offrire alcuni dati che testimoniano la riduzione drastica del problema. Nel 2018, su 235 verifiche suggerite, le sanzioni sono state 108. Nel 2019 su 254 controlli, sono state comminate 91 sanzioni. Tra il 2020 e il 2021 ci sono stati solo 43 controlli e 7 multe. Nel 2022, a seguito di 162 verifiche, le sanzioni sono risultate 10.

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