il bilancio
Cresce sempre di più lo shopping online, boom di spedizioni a Gorizia
Rispetto a novembre 2022, in regione Poste Italiane registra (dati novembre 2023) un aumento medio di spedizioni di pacchi del +55%.
Crescono ancora i volumi delle consegne effettuate da Poste Italiane che si prepara, anche quest’anno a fronteggiare il cosiddetto “picco pacchi”, il tradizionale periodo che precede il Natale, caratterizzato dall’aumento dei volumi di posta. Rispetto a novembre 2022, in regione Poste Italiane registra (dati novembre 2023) un aumento medio di spedizioni di pacchi del +55% così ripartito: Pordenone +63%, Udine +77%, Gorizia +68% e Trieste +12%.
Poste Italiane dal 1862 consegna lettere alle famiglie e alle imprese italiane, ma negli ultimi anni è la consegna dei pacchi ad avere un ruolo determinante nel business con numeri importanti, infatti, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione del terzo trimestre del 2023 sono aumentati dell'1,9% su base annua a 860 milioni di euro, 2,8 miliardi nei primi nove mesi del 2023, in crescita del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2022.
«Tutti i segmenti hanno contribuito alla crescita dei ricavi della divisione grazie alla revisione delle tariffe postali e a un business mix favorevole, nonché alla crescita dei volumi dei pacchi. Alla luce di questi ottimi risultati, ci aspettiamo che il risultato operativo (Ebit) per l'intero anno 2023 di 'Corrispondenza, pacchi e distribuzione' sia superiore alla nostra guidance e a breal-even», ha commentato l'amministratore delegato Matteo Del Fante, presentando i risultati conseguiti dalla società nei primi nove mesi dell'anno.
Poste Italiane inoltre è stata premiata per il valore sociale ed ambientale del programma di rinnovo della flotta e per la capacità dell’Azienda di considerare la sostenibilità come parte integrante del processo di pianificazione degli investimenti. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato la sostituzione entro il 2024 dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale. A fine settembre la flotta risulta essere costituita da circa 25.200 mezzi a basse emissioni di cui circa 5.300 elettrici.
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