Crea criptovaluta e la vende online, truffa nata a Gorizia scoperta dalle Fiamme gialle

Crea criptovaluta e la vende online, truffa nata a Gorizia scoperta dalle Fiamme gialle

le indagini

Crea criptovaluta e la vende online, truffa nata a Gorizia scoperta dalle Fiamme gialle

Di Redazione • Pubblicato il 20 Set 2024
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Disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per circa 370mila euro, nonché di un immobile del valore di circa 150mila euro in provincia di Udine.

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La Guardia di Finanza di Gorizia, al termine di articolate indagini svolte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo del valore di oltre 500mila euro. Il tutto è nei confronti di un soggetto, residente a Gorizia, dedito alla promozione e alla vendita di una criptovaluta da lui stesso creata. I reati ipotizzati sono quelli di abusivismo finanziario ed autoriciclaggio. L’indagine è nata grazie all’attività di monitoraggio del tessuto economico svolta dalle Fiamme gialle, che ha consentito di individuare un soggetto risultato pluri-intestatario di conti di gioco.

Questi venivano ricaricati con ingenti somme di denaro del tutto sproporzionate rispetto al reddito dichiarato dallo stesso. I finanzieri hanno così seguito le tracce di tutte le attività online dell’indagato, scoprendo che il soggetto,servendosi di un proprio sito web e dei social network, proponeva al pubblico la vendita di una nuova criptovaluta da lui stesso creata e commercializzata tramite piattaforme blockchain. Tale criptovaluta era proposta come forma di investimento che, secondo quanto pubblicizzato dal suo creatore attraverso profili web e social, avrebbe potuto garantire ottimi guadagni.

Di fatto, dopo aver convinto decine di persone a investire in questa nuova valuta virtuale, l’indagato avrebbe restituito solo in parte le somme incamerate, appropriandosi in tal modo complessivamente di oltre mezzo milione di euro. Dalle indagini è emerso che l’indagato utilizzava i soldi versati dai supposti investitori per ricaricare conti gioco da utilizzare online o li reinvestiva nell’acquisto di immobili, ostacolando l’identificazione della provenienza delittuosa del denaro. All’esito delle indagini, il pubblico ministero inquirente ha emesso un decreto di perquisizione locale ed informatica nei confronti dell’indagato.

Il competente Gip presso il Tribunale di Gorizia, concordando con l’emergente quadro investigativo, ha invece disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per circa 370mila euro, nonché di un immobile del valore di circa 150mila euro, sito in provincia di Udine. Le Fiamme gialle provinciali hanno dato esecuzione al sequestro disposto e perquisito l’abitazione dell’indagato, rinvenendo documentazione utile per il prosieguo dell’indagine. È stata, inoltre, avviata un’attività di verifica fiscale al fine di sottoporre a tassazione i proventi illeciti derivanti dai reati commessi.

L’odierna operazione testimonia la quotidiana attività rivolta dalla Guardia di finanza alla tutela dell’economia legale ed alla repressione dei comportamenti illeciti che vanno ad alterare il mercato e danneggiano la cittadinanza. Al riguardo, si evidenzia che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve presumersi innocente sino a pronuncia irrevocabile di condanna.

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