La Costituzione ai neodiciottenni di Medea, il 25 aprile sull'Ara Pacis

La Costituzione ai neodiciottenni di Medea, il 25 aprile sull'Ara Pacis

le celebrazioni

La Costituzione ai neodiciottenni di Medea, il 25 aprile sull'Ara Pacis

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Apr 2022
Copertina per La Costituzione ai neodiciottenni di Medea, il 25 aprile sull'Ara Pacis

Il legame con quanto accade in Ucraina, le altre iniziative sul territorio.

Condividi
Tempo di lettura

La giornata uggiosa non ha impedito a molti di rendere omaggio anche quest’anno alla Festa della Liberazione. Come da tradizione, Medea ha colto la giornata per dedicare il pensiero ai caduti di tutte le guerre- tra cui i compaesani raccolti nel cippo di via Roma - dentro l’Ara Pacis Mundi, unendolo al messaggio ai giovani. È stata infatti consegnata la Costituzione a sette ragazzi classe 2004 che sono diventati maggiorenni quest’anno, insieme alla maglietta ideata da loro stessi con le associazioni in vista dell’appuntamento del Maj a fine aprile.

Gli stesi ragazzi hanno piantato simbolicamente un albero sul colle, grazie all’aiuto degli operai comunali e della Protezione civile. Il sindaco Igor Godeas ha evidenziato l’importanza di tramandare determinati valori, insieme all’assessore alla Cultura, Helena Colloca, che ha ricordato le origini della giornata. Un appuntamento che è “la festa di tutti coloro che hanno sempre creduto nella rinascita del nostro Paese. Da una parte c’è il richiamo alla libertà, dall’altra i diritti”. Inevitabile il collegamento con quanto sta accadendo molto più a est, in Ucraina.

A nome degli alpini, Renato Cisilin ha infatti rimarcato che “quanto sta accadendo in Ucraina è resistenza. Significa combattere contro qualcosa, oltre 70 anni fa si è lottato contro il fascismo come idea totalitaria. Qualcuno ha mistificato la resistenza ucraina ma c’è un dato di fatto: la Russia ha invaso uno Stato. Resistere significa difendere la propria libertà, identità e i propri valori di nazione e popolo”. A ricevere i riconoscimenti dalle mani dei rappresentanti delle associazioni e dal sindaco sono stati: Davide Brezigar, Gabriel Fantaccini, Chiara Fontana, Liu Wan Qin, Giacomo Musulin Chiara Seculin e Beatrice Ursino.

Momento di celebrazione anche a Cormons, dove alle 10 è stata stata deposta una corona commemorativa in piazza Libertà. Alle 10.45 ci si è spostati in cimitero, dove un'altra corona è stata deposta in prossimità delle tombe dei partigiani. Come da tradizione, si è seguito un piccolo rinfresco presso il bar Mukerli, assieme alle associazioni intervenuti. Presenti giunta e tutto il consiglio comunale Nel frattempo, a Farra d’Isonzo, alle 11.30 ci si è soffermati sulla lapide dei partigiani in cimitero, con il primo cittadino Stefano Turchetto e una delegazione dell’Anpi.

A prendere la parola sono stati il capo della giunta, la capogruppo dell’opposizione Milena Colucci e il capogruppo di maggioranza Morgan Baliviera. I tre hanno evidenziato il parallelismo con il conflitto attuale nell’ex repubblica sovietica e come il 25 aprile sia iniziativa di pace e libertà, da difendere per la dignità di ogni popolo.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione