Costi dello smaltimento rifiuti a Monfalcone, il Pd incalza sulle spese accessorie

Il Pd interroga la giunta più trasparenza su costi totali, parametri di valutazione e ripartizioni sulla fiscalità generale.

Per il Partito Democratico di Monfalcone è giunto il momento di fare chiarezza sulle spese effettive che il Comune sostiene per la gestione dei rifiuti urbani. «A luglio scorso – afferma la capogruppo dem, Lucia Giurissa - avevamo chiesto, in sede di approvazione del Documento Economico Finanziario e delle tariffe Tari, a quanto ammontassero i costi per i servizi accessori che rimangono fuori dai conteggi delle tariffe e che vengono fatturati a parte.

Questi costi sono a carico della fiscalità generale e quindi, anche se in bolletta non saranno presenti, vengono comunque pagati con le entrate comunali extraTari e per il principio di trasparenza è corretto darne notizia ai cittadini. Il centrodestra da anni fa molta propaganda sulla questione rifiuti e nega da tempo di discuterne davvero». Sull'argomento, lo scorso 29 agosto, Giurissa ha depositato un'interrogazione a risposta scritta e orale rivolta al vicesindaco reggente, alla giunta e all'assessore competente.

«La nostra preoccupazione principale è che la ricognizione delle necessità di pulizia urbana effettuata ad aprile scorso di più di 750mila euro venga nuovamente rivista al rialzo – continua Giurissa - visto che l’ultima integrazione di maggio non è detto che sia esaustiva. Prendendo atto dalla stampa locale delle pulizie straordinarie dopo gli eventi di piazza, ad esempio, è possibile che si prevedano ulteriori incrementi di spesa per servizi accessori fino al 31 dicembre prossimo».

Nello specifico, la consigliera di minoranza - ricorda che l'11 dicembre 2013 è stata sottoscritta la Convenzione Unica di affidamento del servizio pubblico locale di natura ambientale tra il Comune di Monfalcone e Isontina Ambiente Srl - «atto che prevede, oltre ad una serie di servizi obbligatori, la possibilità di richiedere alcuni servizi definiti accessori, stabiliti nelle modalità di espletamento e nei costi unitari, ma da eseguire su richiesta, con pagamento e fatturazione extra, non a valere sull'importo annuale stabilito per il servizio standard coperto dalla Tari».

Inoltre, nel documento viene anche considerato che per i servizi accessori richiesti riguardanti interventi ammissibili nell'ambito della convenzione ed erogati su richiesta e con fatturazione a parte, è necessario prevedere annualmente un importo da destinare al pagamento di tali prestazioni che verrà coperto dalla fiscalità generale extra Tari. Giurissa prende pure atto della prima ricognizione dei servizi accessori deliberata con una determina dirigenziale. Essa prevede che Isontina Ambiente Srl svolgerà nell'arco di quest'anno i servizi aggiuntivi per un totale di 679.327,47 euro (iva compresa).

In questa spesa sono compresi il noleggio Vasco per 34.500 euro e la movimentazione e raccolta legata al sistema Vasco per un importo di 173mila euro. Costano 68mila euro le attività di spazzamento con il mezzo Glutton, 77mila euro l'attività del rifinitore pomeridiano e 75mila euro il rifinitore manuale mattutino. L'acquisto e la distribuzione dei sacchetti vale 102mila euro, mentre gli implementi del servizio spazzatrice costano 16.500 euro. Allo spazzino di quartiere sono attribuite risorse per 50,600 euro.

L'implementazione della pulizia settimanale dell'area ex Gaslini consta in una spesa di 4500 euro; 50mila euro sono investiti per lo svuotamento settimanale dei cassonetti contenenti la plastica e per l'acquisto dei sacchetti verdi per la raccolta secco residuo sono spesi 11.210 euro. Le raccolte potenziate della plastica nei giorni festivi ammontano ad un valore di 2017,47 euro senza dimenticare i “servizi vari” per 15mila euro. Tutti gli importi citati sono comprensivi di Iva.

A questi vanno a sommarsi altri 71.136,19 euro per il sostenimento di ulteriori servizi accessori: pulizia estiva dei parchi, lavaggio interno dei cassonetti condominiali, la figura dello spazzino di quartiere estivo (a Marina Julia), la fornitura di una nuova batteria di cassonetti posizionati all'ingresso di Isola dei Bagni (a Marina Nova) e il posizionamento di nuovi contenitori per la raccolta delle alghe. Tutte queste stime di costo contenute nella determina sono state riconosciute insufficienti dall'opposizione.

Si legge poi nel testo dell'interrogazione: «Visto che nella presa d’atto del PEF si è scelto che il Comune di Monfalcone applicherà inoltre in sede di conguaglio una riduzione del 20% sulle tariffe fisse della Tari 2024 per le utenze domestiche di nuclei familiari residenti». Tale riduzione è pari ad euro 216.554 euro e verrà coperta anch’essa dalla fiscalità generale extra Tari. Giurissa quindi chiede alla giunta se si prevedono ulteriori incrementi di spesa per servizi accessori fino a fine dicembre e se anche altri comuni di complessità abitativa comparabili con Monfalcone «hanno percentuali di spesa per servizi accessori così imponenti».

«Non ci risulta che esistano altri Comuni di complessità abitativa comparabili con Monfalcone che hanno percentuali di spesa per servizi accessori così imponenti – sottolinea Giurissa - e a questo proposito sarebbe importante capire a quanto ammonta l’importo pro capite per il 2024 di fiscalità generale destinato ai servizi accessori di pulizia urbana».

«Ribadiamo che riteniamo opportuno per il 2025 ricalibrare i parametri di valutazione delle necessità del nostro territorio inserendo meccanismi virtuosi che evitino sprechi e spronino la cittadinanza a migliorare le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti. Comprimere del 20% le bollette delle utenze domestiche in modo trasversale non ha molto senso se poi anche quei 216.554 euro verranno coperti dalla fiscalità generale come le spese accessorie» così in chiusura la consigliera dem.

Foto Ferrara

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