Le coste di Staranzano invase dall'immondizia, ragazzi al lavoro per ripulire l'area

Le coste di Staranzano invase dall'immondizia, ragazzi al lavoro per ripulire l'area

l'iniziativa

Le coste di Staranzano invase dall'immondizia, ragazzi al lavoro per ripulire l'area

Di Redazione • Pubblicato il 02 Mag 2021
Copertina per Le coste di Staranzano invase dall'immondizia, ragazzi al lavoro per ripulire l'area

Una decina di giovani di Legambiente e NOPlanetB hanno raccolta dati sui rifiuti in spiaggia. La situazione.

Condividi
Tempo di lettura

Una decina di giovani volontari di Legambiente e NOPlanetB si sono dati appuntamento ieri pomeriggio per svolgere il monitoraggio Beach Litter del litorale di Staranzano. Si tratta di un'attività di citizen science, che mira a coinvolgere i cittadini nelle attività scientifiche. “La raccolta di dati sui rifiuti in spiaggia - dichiara Margherita Bertossi, membro del direttivo del circolo di Legambiente - consente di acquisire informazioni su quantità, trend e fonti di quella quota di marine litter immediatamente visibile a tutti noi, in relazione con la direttiva europea sulla strategia marina del 2008".

"Capire cosa deturpa le nostre spiagge - continua la giovane ambientalista - serve anche ad agire sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri comportamenti, perché la soluzione parte proprio da qui". Il protocollo utilizzato coincide con quello dell’European environmental agency nel programma Marine Litter Watch ed è usato da altre associazioni e istituti di ricerca. Sul litorale, i volontari hanno dapprima delimitato un’area di indagine standard, lunga 100 metri e ampia dalla battigia alla fine della spiaggia, raccolto tutti i rifiuti e infine, registrati su apposite schede seguendo le categorie di campionamento indicate.

Era prevista anche la raccolta di rifiuti a partire da 2,5 cm di lunghezza, per essere sicuri di includere nel monitoraggio tappi, coperchi e mozziconi di sigarette. Sono stati così raccolti quattro sacchi di materiale indifferenziato, contenitori di plastica, lattine e una ventina di bottiglie di vetro, tutto avviato a riciclo. Moltissime le “calze” di plastica utilizzate in mitilicoltura e un’infinità di frammenti di plastica e polistirolo. Non sono mancate neanche alcune mascherine, testimoni del periodo pandemico in corso.

Conclusa questa iniziativa, Legambiente sta già attrezzandosi per organizzare, in collaborazione con le società di canoa e Kayak di Monfalcone, la consueta “Operazione spiagge e sponde pulite”, che verrà effettuata domenica prossima in mattinata, sul canale Brancolo e in un’area del Biotopo “Schiavetti”. Coloro che vogliono conoscere le moltissime attività di Legambiente e collaborare con l’associazione, possono segnalare la propria disponibilità all’indirizzo mail: monfalcone@legambientefvg.it , al numero 3283548063 (anche Whatsapp) e seguire la pagina Facebook "Legambiente Monfalcone".

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×