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Candidatura Unesco del Collio-Brda ferma al palo, «matrimoni si fanno in due»

La risposta del sindaco Felcaro alla domanda dell'opposizione, «lo stop è solo momentaneo». Minoranza divisa sul voto alla variazione di bilancio.
“Un matrimonio si fa in due” così il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, ha risposto alla domanda della consigliere di opposizione di Azione repubblicana Annamaria Persoglia, in merito allo stop momentaneo dei lavori per la procedura di candidatura Unesco del Collio-Brda. Il dibattito è avvenuto proprio nella giornata di ieri, in seno ai lavori del consiglio comunale, convocato solo dopo poco più di venti giorni da quello di fine novembre. La domanda è giunta durante il question time iniziale, periodo della durata di un’ora in cui ogni consigliere, in modo chiaro e coinciso, può porre dei quesiti di rilevanza generale e connotati di urgenze e particolare attualità politica.
Lo stadby della candidatura, seppur temporaneo, era stato riferito anche dall'assessore regionale alla cultura Mario Anzil in Commissione regionale, riferendola in larga parte all’inerzia della controparte slovena. Ad ogni modo, Felcaro ha aggiunto: “Lo stop è solo momentaneo perché né il consigliere regionale Diego Bernardis, grande promotore del progetto, né io abbiamo intenzione di mollare. Se presentassimo la candidatura da soli, come Italia, sarebbe molto difficile che vada in porto visto il grande numero di siti patrimonio Unesco che ci sono nel nostro Paese e, quindi, faremo il possibile per rivitalizzare i rapporti con la Slovenia e procedere coi lavori”.
Oltre al punto già citato, sono stati toccati atri temi, come ad esempio il doppio quesito posto da Eros Gino Simoni (Nuova Cormons) per Massimo Falato e Anna Bortolotti: per il primo sugli interventi in programma in seguito alla chiusura di alcune attività commerciali, per la seconda sullo stato dei lavori e i progetti futuri per quanto riguarda la Consulta Giovani e la sua web radio. Infine, la domanda posta da Patrizia Mauri (Progetto per Cormons) riguardo i motivi per i quali non è stata convocata la commissione Assistenza prima della decisione dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della residenza per anziani “La Cjase”.
Al centro dei lavori di ieri, c’è stata anche l’approvazione della variazione di 800mila euro, provenienti dalle casse regionali, destinati all’abbattimento dell’Ecomostro. Il punto era all’ordine del giorno nella scorsa assise, ma l’approvazione era stata rinviata dopo un dibattito molto acceso in Aula. Infatti, la minoranza aveva denunciato che la comunicazione per l’approvazione era arrivata dopo i cinque giorni previsti dal regolamento, chiedendo spiegazioni sull’urgenza dell’atto in adozione. L’approvazione, dopo accese discussioni, era stata rinviata proprio alla seduta di ieri, terminata con i voti favorevoli della maggioranza.
Nella minoranza, si è espressa a favore Azione repubblicana, mentre gli altri gruppi hanno votato contro. Il terzo punto ha visto protagonista l’ingegner Antonio Nonino, che ha presentato la variante per l’aggiornamento del Piano paesaggistico a quello regionale. Un lavoro senza dubbio molto intenso e che ha richiesto anni di lavoro, visto che la procedura era già stata iniziata nel 2019. Il documento finale è il risultato di una ricerca e studio approfondito del territorio comunale di Cormons, a partire dalla mappatura di fiumi, zone boschive, specie autoctone, panorami e beni culturali di particolare rilievo.
Il tutto ha l’obiettivo finale di suggerire alcuni interventi atti a potenziare alcuni punti di forza della città, e migliorare altri che sono risultati essere particolarmente critici o deboli. Un primato, quello di Cormons, visto che è uno dei primi comuni della regione ad integrare nel proprio piano paesaggistico le ultime direttive provenienti dalla giunta Fedriga.
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