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La corsa europea di Pizzarotti e Sabbati a Gorizia, «opportunità per il Triveneto»
L'incontro si è tenuto in sala Dora Bassi, occasione di confronto e condivisione in cui i due candidati per parlare delle sfide legate a GO!2025.
Tappa a Gorizia per Federico Pizzarotti, ex sindaco di Parma oggi candidato alle Europee con la lista "Siamo Europei-Azione". Insieme a lui, ieri c'era Federica Sabbati, anche lei in corsa per il Parlamento europeo nella circoscrizione Nord Est. L'incontro si è tenuto in sala Dora Bassi, occasione di confronto e condivisione in cui i due candidati - assieme a Daniela Rossetti, segretaria di Azione per il Veneto - hanno illustrato le opportunità e i vantaggi che il 2025 porterà al territorio goriziano e a tutto il Triveneto in termini di crescita culturale e indotto economico.
«Da sindaco di Parma - ha spiegato Federico Pizzarotti, primo cittadino della città emiliana per dieci anni - mi feci promotore della candidatura a Capitale italiana della Cultura, una sfida che abbiamo vinto e che abbiamo vissuto con entusiasmo sia nel 2020 che nel 2021, nonostante le difficoltà legate all'emergenza pandemica. Ho sempre creduto nel grande valore delle attività culturali per la crescita e il benessere di una comunità, sia dal punto di vista intellettuale e formativo, sia per quanto riguarda il coinvolgimento di aziende e associazioni nella realizzazione di eventi e manifestazioni».
«Mi ha sempre infastidito - ancora l'ex primo cittadino - chi dice che con la cultura non si mangia: penso invece che la politica italiana e quella europea debbano ripartire dalla valorizzazione della cultura per creare posti di lavoro e occasioni di coinvolgimento dei giovani». Anche Federica Sabbati, in virtù della sua esperienza decennale in Europa come imprenditrice attiva a Bruxelles, ha espresso soddisfazione per il progetto di GO! 2025: «L’Europa sta affrontando nuove sfide importantissime: oggi più che mai è essenziale avere persone competenti che conoscono bene le dinamiche europee e che sappiano navigarle, riflettendo allo stesso tempo le esigenze del territorio».
«Basti pensare - ha rimarcato - alla transizione energetica e a come stia inevitabilmente impattando tutti i settori. Il progetto di Nova Gorica - Gorizia capitale europea della cultura prende vita in un momento importante, subito dopo le elezioni, e offre una grande vetrina non solo per permettere all’Europa di conoscere quello che questa bellissima zona ha da offrire, ma anche per Gorizia stessa, per capire a pieno i vantaggi che l’Unione europea può portare».
Rossetti ha quindi sottolineato come «per Azione è importante portare in Europa persone competenti che conoscano i temi europei e che contribuiscano a rendere più forte l’Italia in un’Europa che sia protagonista nel panorama geopolitico mondiale».
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